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Formula 1

F1, GP Russia 2019: i precedenti della Ferrari a Sochi. Molte delusioni con l’unico lampo della pole di Vettel nel 2017

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Le ultime tre settimane hanno decisamente risollevato gli umori in casa Ferrari grazie ad un’inaspettata sequenza di tre successi consecutivi che non si verificava dal lontano 2008 (allora furono 4). Prima l’esplosione di Charles Leclerc nell’accoppiata Spa-Monza e poi il ritorno al successo di Sebastian Vettel a Singapore dopo 22 gare di digiuno proiettano la scuderia di Maranello verso un ultimo scorcio di stagione da protagonista assoluta nonostante l’enorme vantaggio accumulato in classifica da Lewis Hamilton e dalla Mercedes. Il prossimo appuntamento è in programma a Sochi dal 27 al 29 settembre per la sesta edizione del Gran Premio di Russia valevole per il Mondiale di Formula 1.

Sul circuito costruito nei pressi del Villaggio Olimpico dei Giochi Invernali del 2014, la Mercedes è ancora imbattuta con l’invidiabile record di cinque vittorie consecutive su altrettante gare disputate. La Ferrari è salita sul podio in quattro occasioni senza riuscire a raccogliere vittorie, infatti la pole position firmata da Vettel nel 2017 rappresenta l’unico passo falso delle Frecce d’Argento su questa pista caratterizzata da lunghi rettilinei alternati a tratti più guidati di curve a 90°. Nella prima edizione del GP russo, disputata nel 2014, la Rossa pagò a caro prezzo il deficit motoristico rispetto alle Power Unit Mercedes raccogliendo solo il sesto posto di Fernando Alonso ed il nono di Kimi Raikkonen a più di un minuto di ritardo dal vincitore.

A partire dal 2015 il team emiliano ha sempre ben figurato, con Sebastian Vettel subito sul secondo gradino del podio alle spalle di Hamilton nel suo primo anno a Maranello mentre Kimi Raikkonen si è dovuto accontentare dell’ottava piazza dopo un disperato attacco non andato a buon fine sulla Williams di Bottas per il terzo posto all’ultimo giro. Nel 2016 la gara di Vettel è durata solo poche centinaia di metri a causa di una folle manovra di Kvyat in partenza, dunque è stato Kimi Raikkonen a portare la Ferrari sul podio alle spalle delle solite inarrivabili Mercedes. L’edizione successiva del GP di Russia rimane ad oggi probabilmente la miglior gara della carriera di Bottas in Mercedes, con il finlandese che è stato capace di bruciare le due Rosse al via partendo dalla seconda fila e resistendo poi per tutta la corsa agli attacchi di un Sebastian Vettel scatenato e più rapido sul ritmo. L’anno scorso Ferrari non ha mai tenuto il passo dei rivali e si è dovuta accontentare dell’ennesimo podio con il tedesco e di un quarto posto con Kimi.

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