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Daniil Medvedev, US Open 2019: “Una partita fantastica contro un Rafa stellare. Riparto da qui”

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Esce a testa alta, anzi altissima, Daniil Medvedev da questo US Open 2019. Il russo ha fatto soffrire Rafa Nadal nella finale di questa notte e per poco non è andato a completare una rimonta storica. Per sfortuna del russo il quinto set è andato nella direzione del maiorchino che ha conquistato il 19esimo titolo della sua carriera, ma per il moscovita è importante guardare il bicchiere mezzo pieno dopo quanto fatto vedere a New York. “Rafa è incredibile, sconvolgente, ha vinto 19 Slam e quando vedevo scorrere tutte le immagini delle sue vittorie 1, 2, 3… ho pensato “wow, se avessi vinto io cosa avrebbero fatto vedere? – le sue parole riportate dal sito UbiTennis.com – Quando sono sceso in campo ero tranquillo, avevo già tutto chiaro il discorso in mente dopo una sconfitta rapida in tre set. Invece è stata una grande partita. Non è finita come avrei voluto, ma è stato stupendo”.

A mente fredda la sua analisi comprende anche il discorso sui “Big-3”. Ovviamente mi ricorderò questa serata, fantastica partita, fantastica estate. Come Rafa si ricorda la sua prima finale, anche se lui l’ha vinta! Sotto due set e break, pensavo, tra 20 minuti devo fare un discorso, che dirò? Sono sicuro che tutti noi giovani stiamo lottando per far avvenire il cambio generazionale, ma questi sono forti, non posso dire altro, sono troppo forti, è dura anche vincere un set con loro“.

Per Medvedev gli spunti da prendere da questa finale non mancano: “Non sono soddisfatto di aver perso, ma devo essere contento del mio torneo, di queste ultime settimane. I primi due set stavo lì, ma Rafa era una belva, trovava soluzioni a tutto quello che facevo. Poi non so nemmeno io come, ma sono riuscito a rientrare nella partita. Io cerco di essere me stesso, spero di essere riuscito a farmi capire dal pubblico, quando ho recuperato il break nel terzo ho sentito che volevano ancora tennis, mi tifavano come matti, e ho lottato anche per loro”.
Il russo in questi giorni ha fatto vedere di che pasta sia fatto, con un carattere che non tutti i suoi connazionali sanno esprimere sul campo. “Nel tennis, il cosiddetto “atteggiamento russo”, l’indolenza, a volte ti porta a non impegnarti, io non sono così, voglio lottare su ogni palla, per poter dire di aver fatto tutto quello che potevo. Stare la fuori stasera è stato un piacere, sentire il mio nome gridato oltre a quello di Rafa, la migliore atmosfera della mia vita“. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: tennis-medvedev-us open-lev radin shutterstock

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