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Atletica, Mondiali 2019. Eleonora Giorgi: “Medaglia bellissima: sono sudata, non riesco a piangere. Mi veniva da vomitare ma ce l’ho fatta”

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Eleonora Giorgi ha regalato la prima medaglia all’Italia ai Mondiali 2019 di atletica leggera, l’azzurra ha conquistato il bronzo nella 50 km di marcia e ha così sbloccato la situazione a Doha (Qatar). Gara indimenticabile per la brianzola che ha difeso con le unghie e con i denti il piazzamento sul podio nonostante dei problemi di stomaco che l’hanno debilitata nella seconda parte di gara, non impedendole comunque di mettersi al collo un alloro di prestigio.

La 30enne ha rilasciato le prime dichiarazioni ai microfoni della Rai: “La prima medaglia per l’Italia a questi Mondiali e la prima per me a questi livelli, sono contenta di averla ottenuta con la Nazionale. Sono talmente sudata e non ho neanche le lacrime per piangere dalla gioia. Ho avuto diversi momenti di crisi, avevo un po’ di mal di stomaco, mi veniva da vomitare e ho avuto diversi problemi ma poi mi sono sentita più libera. Sono contenta perché ci tenevo tanto, ho usato testa, gambe e cuore perché sapevo che oggi era un’occasione da cogliere e non volevo lasciarmela scappare“.

La nostra portacolori ha poi proseguito: “Questa era la mia seconda 50 km dopo aver vinto in Coppa Europa col record europeo, oggi non erano importanti i tempi ed era importante arrivare: a un certo punto ho rischiato perché ho visto che l’ucraina stava rientrando, ho reagito e non mi sono fatta prendere. Avevo dei timori sulla distanza, ho visto tante persone che sono state male e in queste condizioni nessuno è abituato a gareggiare, è stata una gara difficile per tutti: le cinesi sono state più brave e più forti di me oggi, io sono contenta di essere su questo podio mondiale. Non so dare un significato a questo podio, era uno dei miei sogni che avevo nel cassetto: non è quello della 20 km ma è sempre un podio internazionale ad alto livello e ha un valore inestimabile. Dedico la medaglia a me per avere tenuto duro e per avere creduto in questo sogno senza mai arrendermi“.

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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