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Ciclismo

Vuelta a España 2019, la tappa di oggi Mora de Rubielos-Ares del Maestrat: percorso, favoriti e altimetria. Arrivo per scattisti, big all’erta

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Oggi, giovedì 29 agosto, andrà in scena la sesta tappa della Vuelta a España 2019, una delle frazioni più lunghe della settantaquattresima edizione della corsa a tappe iberica con i suoi 198,9 km da Mora de Rubielos ad Ares del Maestrat. Saranno quattro i GPM che dovranno affrontare i corridori in una tappa che sembra disegnata apposta o per qualche fuga da lontano, o per uomini scattisti che potrebbero cercare di ottenere una chance personale nel finale di gara, soprattutto sull’ascesa conclusiva del Puerto de Ares. I big avranno un’altra bella opportunità per tentare qualcosa di buono.

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Percorso

Il tracciato è complicato dall’inizio alla fine. Già al chilometro 21 infatti, troviamo la sommità del Puerto de Nogueruelas, 9 km al 4,5%, un GPM di seconda categoria; e poi il Puerto de Linares al chilometro 36,5: 7,7 km al 5,7%, un’ascesa di terza categoria. Successivamente si scenderà in progressione verso il traguardo volante di Catì, all’altezza del chilometro 139, nell’unico tratto pianeggiante di questa frazione. Da La Torre d’en Besora, da cui mancheranno circa 30 chilometri al traguardo, entrerà in scena la fase calda della tappa con il GPM di terza categoria di Puerto de Culla, 4,4 km al 5,8%. Dopo la discesa ecco la salita finale del Puerto de Ares sino a quota 1195 metri di altitudine. Un GPM di terza categoria lunga 7,9 km con una pendenza media del 5%.

Favoriti

Date le pendenze non impossibili, non dovrebbero verificarsi grandi distacchi tra i big, ma visto e considerato quello che è successo sia domenica che ieri, i big di questa Vuelta non sembrano affatto tranquilli, anzi, abbiamo già assistito a diversi attacchi che fanno presagire qualcosa di buono anche per la tappa di oggi. Il primo indiziato sembra proprio la maglia roja Miguel Angel Lopez (Astana), che ha dimostrato nuovamente di essere il più lucido e forte in salita. Ieri gli unici ad aver provato a star dietro al colombiano sono il campione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Le pendenze di ieri non hanno favorito invece Nairo Quintana (Movistar), Rigoberto Uran (EF Education First) ed Esteban Chaves (Mitchelton-Scott), che però quest’oggi sembrano avvantaggiati, date le salite più dolci. Attenzione anche al giovane talento sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Ovviamente l’Italia spera in una ripresa di Fabio Aru (UAE Team Emirates), mentre vedremo di che cosa sarà capace di fare Davide Formolo (Bora-Hansgrohe).

Altimetria

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