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Ciclismo

Giro d’Italia 2020, il possibile percorso: partenza in Ungheria, Cronometro del Prosecco e Monte Fraiteve. Anticipazioni e indiscrezioni

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Si è appena concluso il Tour de France ed è iniziato il mese di agosto, questo non è soltanto il periodo in cui si apre ufficialmente il ciclomercato ma anche quello che in cui si iniziano a definire i percorsi per le Grandi Corse a tappe della prossima stagione. I tracciati verranno ufficializzati soltanto tra novembre e dicembre ma è proprio in questo momento che gli organizzatori stanno dando il massimo per costruire l’intero impianto di gara e in questo periodo emergono tantissime indiscrezioni. Quale sarà il percorso del Giro d’Italia 2020?

La certezza è che si partirà sabato 9 maggio a Budapest con una cronometro individuae di 9,5 chilometri: prima parte molto veloce, ultimi 1500 al 4% di pendenza media per assegnare la prima maglia rosa. Si partirà dunque dall’estero, la capitale dell’Ungheria terrà a battesimo la Corsa Rosa che rimarrà in terra magiara per altri due giorni: seconda e terza frazione saranno rivolte ai velocisti, 193 km da Budapest a Gyor e 197 km da Székesfehérvár a Nagykanizsa. A quel punto la carovana farà le valigie e tornerà in Patria, si dovrebbe ripartire dalla Sicilia ma si attendono ancora delle ufficialità.

La Sicilia si è già accaparrata la Grande Partenza del 2021 e potrebbe essere sotto i riflettori anche in questa occasione, in questo modo si potrebbe risalire lo Stivale e dare spazio al Sud che quest’anno è stato bistrattato. Molto concreto un passaggio in Calabria, Ceglie Massapica (in provincia di Brindisi) si è già candidata come città tappa e dunque il plotone potrebbe percorrere le strade della Puglia. Gli organizzatori dovranno inserire delle salite in questa probabile prima parte nel Meridione per movimentare la situazione, evitando la monotonia dell’ultimo Giro d’Italia dove non era successo praticamente nulla per dieci giorni.

RCS Sport ha già ufficializzato che la partenza di una tappa avverrà dalla Base dell’Aeronautica Militare per festeggiare i 60 anni delle Frecce Tricolore: la sede è a Rivolto (in provincia di Udine), il Friuli-Venezia-Giulia potrebbe rivestire un ruolo importante per il Giro d’Italia 2020. Non sarebbe da escludere un arrivo al Monte Zoncolan, Spazio Ciclismo aveva parlato anche di un arrivo sul Monte di Lussari. Il Veneto sarà presente come sempre, possibile un arrivo al Velodromo di Spresiano (in provincia di Treviso) la cui inaugurazione dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno.

Le indiscrezioni degli ultimi giorni parlano invece di una difficilissima cronometro nelle zone del Prosecco (partenza a Valdobbiadene e arrivo a Conegliano passando per i saliscendi di Guia, Santo Stefano, San Pietro di Barbozza, Muro di Cà del Poggio, San Pietro in Feletto) e di un arrivo micidiale al Monte Fraiteve (cima posta a 2702 metri s.l.m., 8 km di sterrato costantemente in doppia cifra in provincia di Torino). Il Corriere di Romagna aveva poi riportato l’indiscrezione di una tappa sullo stesso percorso della celeberrima Nove Colli (la Gran Fondo più partecipata d’Italia). Poche notizie per il momento riguardo alle tappe nel Centro Italia e ad eventuali frazioni sulle montagne del Trentino che storicamente non viene mai trascurato, possibile un transito a Varese ma il quadro della situazione in Lombardia è ancora da definire.

 

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Foto: Pier Colombo

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