Ciclismo

‘La Fagiané di Magrini’: “Ewan ha dimostrato freschezza, bene Viviani. Domani tappa insidiosa, Aru può puntare alla top-15”

Pubblicato

5 anni fa

23 Luglio 2019

Dopo il successo del Giro d’Italia, Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Tour de France 2019 con “La Fagiané”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.

SEDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2019

ARRIVA IL BIS PER CALEB EWAN IN VOLATA

Il primo anno che è al Tour, ha fatto una voltata bellissima, venendo dalle retrovie con una progressione eccezionale ed ha dimostrato grande freschezza. Ha battuto fior fior di velocisti: è stata una bella volata, bravo lui che è l’unico velocista fino ad oggi che ha fatto il bis.

ELIA VIVIANI NUOVAMENTE PIAZZATO, ECCELLENTE ANCHE DOMENICA DA GREGARIO

Io credo che per Elia bisogna fare un applauso per quello che ha fatto domenica. Dei velocisti è stato l’unico che sul finale era lì per lavorare per Julian Alaphilippe, anzi, mi ha meravigliato che fosse lì a tirare per la Maglia Gialla mentre gli altri velocisti erano nei gruppetti dove hanno risparmiato energie preziose, recuperando meglio anche con il riposo. Ad esempio per Ewan questo può essere un valore aggiunto. A Viviani non gli si può dir nulla, è stato pilotato perfettamente, ma gli è mancato quel pizzico di freschezza.

PIAZZAMENTI PER BONIFAZIO, TRENTIN E PASQUALON

Per Bonifazio seconda volata, questa volta molto bene, si è piazzato quinto. Trentin è sempre lì, sempre nella top-10, stesso discorso anche per Pasqualon che ha dimostrato di essere bene al Tour. Non è facile essere ancora freschi dopo metà Tour per fare le volate, le occasioni non ce ne sono più: oggi era l’ultima prima di Parigi. Bisogna fare un plauso ai nostri italiani, sono piazzamenti di merito: bravi.

DOMANI UNA TAPPA INSIDIOSA CON LA PICCHIATA VERSO GAP: COSA FARANNO I BIG?

Con un arrivo del genere qualcuno proverà a guadagnare su Alaphilippe, ma guardando la tappa è sicuramente adattissima alla Maglia Gialla che proverà a prendere qualche altro secondo, anche se non so se gli convenga andare a cercare qualcosa. Domani sarà una tappa difficile da interpretare, il percorso favorisce la classica tappa nella tappa, domani dovrebbe esserci la fuga che potrebbe andarsi a giocare il successo. La salita finale e l’arrivo in picchiata a Gap potrebbero favorire anche il gruppo: sono un trampolino di lancio per chi voglia mettere in difficoltà prima del tappone di giovedì Alaphilippe. Non so se il francese voglia andare a sprecare delle energie per guadagnare, lo sanno, è difficile andare via con la Maglia Gialla e manca anche la freschezza della prima settimana, ad esempio di Saint Etienne. Penso che domani ci sarà sicuramente qualcuno che attaccherà.

FABIO ARU FRESCO ED IN CRESCITA: PUÒ PUNTARE AD UNA TAPPA E ALLA TOP-15

Credo che per Aru arrivare nei 15 sarebbe già un grande successo, soprattutto per il fatto che lui è un mese che corre. Non ha una condizione super. Sta dimostrando che piano piano con il lavoro sta crescendo e arrivare nei 15 al Tour credo che sia una grande cosa: magari in una tappa di quelle belle ci potrebbe regalare qualcosa di interessante. Dipenderà da lui, da come si sentirà perché è in crescita e molto fresco e potrebbe sfruttare la freschezza per puntare ad una tappa. In quella condizione potrebbe anche arrivare la top-10. Tre possibilità per poter fare qualcosa.

NIBALI E LA BAHRAIN-MERIDA

Nella Bahrain-Merida potevano festeggiare, visto che hanno vinto una tappa e non è facile, visto che vincono in poche. Invece sia per la faccenda di Nibali che per quella di Rohan Dennis non è stata creata una bella immagine. Nibali era andato al Tour con l’idea di uscire di classifica e cercare qualche tappa, ma d’altronde è anche vero che la squadra ti paga e ora i rapporti si sono raffreddati soprattutto per la futura cessione alla Trek-Segafredo. Son cose che possono succedere.