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Ciclismo

‘La Fagiané di Magrini’: “Alaphilippe sulle orme di Bettini. Nibali ci sarà al momento giusto. Il Tour si vincerà sulle Alpi e si perderà sui Pirenei”

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Riccardo Magrini

Dopo il successo del Giro d’Italia, Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Tour de France 2019 con “La Fagiané”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.

TERZA TAPPA TOUR DE FRANCE 2019

ALAPHILIPPE: UN NUMERO DA CAMPIONE

Avevo previsto la vittoria di Alaphilippe, ha fatto un numero. E’ stato bravissimo, è partito secco. E’ stato bravo anche a tenere dopo, perché non era semplice restare da solo per 16 km, si merita la maglia gialla.

FIN DOVE PUO’ TENERE LA MAGLIA GIALLA ALAPHILIPPE?

Essendo la prima settimana, per me Alaphilippe può cercare anche di mantenerla dopo La Planche des Belles Filles. HA 27 anni, è in piena maturazione. Quando si è presentato in gara, quest’anno ha fatto sempre dei numeri. E’ da gennaio che va forte. Nel modo di andare in bici assomiglia molto a Bettini, ma arrivare a fare quello che ha fatto Paolo ce ne vuole, anche se è sulla buona strada.

QUANDO E’ SCATTATO ALAPHILIPPE, NESSUNO GLI E’ ANDATO DIETRO: VOLUTAMENTE O PER MANCANZA DI GAMBE?

Io ho avuto l’impressione che gli uomini di classifica, essendo tutti davanti, non hanno voluto sprecare energie. Per me Bernal poteva rispondere, mi sembrava che anche Kwiatkowski avesse intenzione di andargli dietro. Però sarebbe stato uno sforzo troppo violento.

L’IMPRESSIONANTE FACILITA’ DI PEDALATA DI EGAN BERNAL

Bernal lo vedo bene, è padrone della situazione. I 5 secondi guadagnati sono fortuiti, c’è stato un buco all’arrivo, ma lui è stato sveglio a farsi trovare pronto. Non mi impressiona più di tanto, è il favorito del Tour per me. E’ normale quello che fa. Non credo che possa ammazzare il Tour già a La Planche des Belles Fillas. Il Tour si vincerà sulle Alpi e si perderà sui Pirenei.

IL SOTTILE EQUILIBRIO NELLE GERARCHIE IN CASA INEOS

5 secondi non cambiano nulla nelle gerarchie tra Bernal e Thomas, perché sono fortuiti. Bernal non ha fatto un’azione, ma è chiaro che psicologicamente possono pesare.

VINCENZO NIBALI RISPONDE PRESENTE

Nibali era lì davanti, conferma quella che è stata la mia impressione sin dai primi giorni. Secondo me sta bene: quando si scatenerà la battaglia, lui ci sarà. Giovedì credo che starà a vedere quello che succede, non penso che attacchi.

SAGAN NON MI HA CONVINTO

Mi aspettavo qualcosa in più da Sagan. L’ho visto brillante ad inizio tappa, ma ad un certo punto non l’ho capito. In volata è stato battuto da Matthews, Stuyven e Van Avermaet. Probabilmente Matthews avrebbe vinto la volata se il gruppo fosse arrivato compatto. In generale Sagan non mi ha convinto.

TEUNISSEN HA ALZATO BANDIERA BIANCA

Teunissen ha tentato una strenua difesa, poi ha mollato. Ma ha fatto anche troppo vincendo una tappa e tenendo la maglia gialla sino ad oggi.

LA TAPPA DI DOMANI: VOLATA IN ARRIVO

Domani si arriverà allo sprint. Secondo me il treno migliore ce l’ha Viviani. Non so se Groenewegen riuscirà a trovare la gamba giusta, perché è caduto nella prima tappa e le cadute si sentono sempre un po’. Io dico Viviani. Se non si perde, penso che sia l’uomo da battere. L’alternativa potrebbe essere Groenewegen, ma è un’incognita, altrimenti Ewan. Sagan in volate come quelle di domani fa un po’ fatica.

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