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Ciclismo, Giro della Valle d’Aosta 2019: in gara il futuro delle corse a tappe. Augusto Rubio il favorito, l’Italia sogna con Andrea Bagioli e Samuele Battistella

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La vittoria al Giro della Valle d’Aosta è una di quelle situazioni che ti segna, che ti mette i fari addosso per un futuro da corse a tappe e che a tutti gli effetti ti etichetta come un predestinato. Non sarà da meno il 56° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta, che prende il via domani da Aosta e che fino a domenica impegnerà i campioni del futuro, con sei giorni di gare impegnative pronte ad incoronare il re delle montagne tra gli Under 23. Scorrendo l’albo d’oro della manifestazione, balzano immediatamente all’occhio tanti nomi che proprio al Valle d’Aosta hanno mosso i loro primi passi da campioni: Ivan Gotti, Vladimir Belli, Gilberto Simoni, Jaroslav Popovyč, Thibaut Pinot, Fabio Aru, Pavel Sivakov, insomma molta della crema del ciclismo mondiale. Ultimo in ordine di tempo è il kazako Vadim Pronskiy, oggi professionista con il team Continental di Aleksandr Vinokourov.

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Anche quest’anno non mancheranno i protagonisti che sono pronti a darsi battaglia nelle tante salite che farebbero venire il mal di gambe anche ai professionisti. Uno su tutti è il nome che circola ed è quello del colombiano Einer Augusto Rubio Reyes (Aran Cucine) che si è già messo in mostra all’ultimo Giro d’Italia, finendo secondo in classifica generale e vincendo l’ultima tappa con arrivo a Passo Fedaia. Avrà a disposizione un team pronto a supportarlo, prima che possa mettere in mostra tutta la sua potenza quando la strada salirà con pendenze importanti.

Alla partenza ci sono anche tante speranze per i colori azzurri che si presentano al via con due carte importanti come Andrea Bagioli (Colpak) e Samuele Battistella (Dimension Data). Due scalatori puri che hanno già vinto diverse volte quest’anno a livello internazionale e che ora sono chiamati a mostrare il loro valore anche nel Bel Paese, dopo essersi ritirati al Giro Under 23. Altri corridori pronti a mettersi in mostra sono il belga Mauri Vansevenant (Vulsteke), che in questa stagione nelle corse a tappe con la maglia della Nazionale ha centrato due top 5 e l’olandese Kevin Inkelaar (FDJ-ECC), che nella passata edizione arrivò secondo. 

I talenti si sfideranno per la conquista della classifica generale, ma a corredo ci sono altre tre maglie prestigiose messe in palio dall’organizzazione (Società Ciclistica Valdostana). La maglia gialla appunto sarà il simbolo del leader della classifica generale, la maglia a pois per i Gran Premi della Montagna, la rossa per gli sprint e la bianca per il vincitore della classifica a punti.

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Foto: comunicato stampa

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