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Ciclismo

‘La Fagianata di Magrini’: “Nibali sarà forte fino a 39 anni, Ciccone il nostro futuro. Oggi non era un vero tappone”

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Riccardo Magrini

Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Giro d’Italia 2019 con “La Fagianata”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.

VENTESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2019

VINCENZO NIBALI IL CORRIDORE PIU’ COMPLETO: HA PERSO IL GIRO A COURMAYEUR

 

Senz’altro Nibali è stato il corridore più completo. Ha sottovalutato la situazione a Courmayeur. Se avesse collaborato con Roglic e gli altri, Carapaz quanto avrebbe potuto guadagnare? 20-30 secondi, non di più. Invece si sono fermati e Carapaz, che ha dimostrato di andare molto forte in salita, ha vinto prendendo 1’54”. Vincenzo non era da meno all’ecuadoriano, secondo me. Ormai nella cronometro è finita, non può recuperare.

NIBALI PUO’ ANCORA VINCERE UN GRANDE GIRO?

Secondo me Nibali può ancora vincere, basta che glielo disegnino in maniera diversa. E’ vero che sul Manghen ha perso qualcosa, ma lui rende molto meglio sulle salite di altitudine. Sui 2000 metri ha sempre prevalso, quest’anno però non ce ne sono state… Vincere è sempre difficile, ma qualche podio può sicuramente ancora farlo, magari già quest’anno al Tour.
Potenzialmente per me ha ancora 5 stagioni davanti, è il classico corridore che arriva fino a 39 anni. Lo vedo longevo e serio, non ha grilli per la testa. Ha voglia e si vede: questo fa la differenza.

LA FLESSIONE DI NIBALI SUL MANGHEN

Sul Manghen ha accelerato Lopez, gli altri due gli sono andati dietro subito, Vincenzo si è gestito. Ci può stare avere una piccola flessione, è andato via di esperienza. Probabilmente seguendo Lopez sarebbe potuto andare fuori giri, invece è salito col suo passo perché sapeva che c’era la discesa. Non era per niente una crisi.

DOPO IL MANGHEN, DI FATTO, CARAPAZ AVEVA ORMAI VINTO IL GIRO

Carapaz si è visto subito che aveva la padronanza della situazione. E’ stato supportato dalla squadra. La Movistar ha preso in mano la situazione e nessuno si è mosso fino quasi alla fine del Manghen, quindi hanno fatto il loro ritmo. Carapaz è uno che va forte in salita. E’ stato lo scalatore migliore insieme a Landa e Lopez.

GIULIO CICCONE: FINALMENTE UN NOME NUOVO PER L’ITALIA NELLE CORSE A TAPPE

Ciccone, se avesse fatto classifica, sarebbe potuto stare con Landa, Carapaz e Lopez. E’ il nostro futuro per le corse a tappe. E’ superiore a Formolo, che anche oggi si è preso 12 minuti. Ciccone è stato brillante da Bologna, ha vinto a Ponte di Legno la tappa del Mortirolo e ha fatto sua la classifica dei GPM. A questo ragazzo va data fiducia.

CARAPAZ: VITTORIA CASUALE O PRIMA DI UNA LUNGA SERIE?

Carapaz può vincere anche in futuro, è il più affidabile di quelli che ha la Movistar. Ha la vittoria negli occhi e possiede le caratteristiche giuste. Tutti parlavano di Landa, io ne parlai con Unzué e mi disse che doveva confermare quello che aveva fatto l’anno scorso, quando comunque giunse quarto. E’ super-affidabile e per me può vincere anche la Vuelta, se la farà.

DOMANI LA CRONOMETRO DECIDERA’ IL TERZO POSTO: ROGLIC FAVORITO

Roglic domani facilmente strapperà il podio a Landa. L’unica incognita è Campenaerts per la vittoria di tappa, il belga ha fatto un Giro al risparmio e farà una grande cronometro. Anche Carapaz non farà male perché sta bene. Per la vittoria quindi sarà un duello tra Roglic e Campenaerts.

LANDA ETERNO INCOMPIUTO: RIUSCIRA’ MAI A VINCERE UN GRANDE GIRO?

Per me a Landa devono andare bene tante cose contemporaneamente per vincere un Giro. A cronometro perde tanto. Anche oggi ci ha provato in salita, poi è rimasto lì… Ha fatto un errore tattico, perché non si lascia la maglia rosa da sola. Non credo che dall’ammiraglia gli abbiano detto di partire.

LOPEZ PRENDE A PUGNI UNO SPETTATORE CHE LO HA STESO

Ho definito lo spettatore un imbecille, un cretino di prima categoria. Lopez ha fatto bene, Io l’avrei buttato nel burrone… Sei lì che fai fatica e lotti e questo ti butta a terra…Quante volte abbiamo detto di non corrergli dietro ai corridori? La penalità sarebbe ingiusta, ma per me lo penalizzeranno. Invece la penalità a Roglic è giusta, perché non doveva farsi spingere.

QUELLO DI OGGI E’ STATO REALMENTE UN TAPPONE?

No. Il Manghen era troppo lontano dal traguardo, infatti poi sono rientrati tutti, sintomo che si è andati anche piano. Il Giro di quest’anno è stato un Giro del “cacchio”.

Rubrica a cura di Riccardo Magrini, commentatore tecnico Eurosport

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1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    1 Giugno 2019 at 20:46

    Giro del cacchio. Rispetto tutte le opinioni ma non posso sentire da un esperto cose del genere. È stato un bellissimo Giro, molto emozionante, ha vinto il più forte. È oltretutto irispettoso verso Carapaz. Ho sperato con tutto il cuore che vincesse Nibali ma bisogna essere sportivi.

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