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Basket, Finale Scudetto 2019, Gara-6: Sassari batte Venezia 87-77 con un grande Cooley e forza la bella al Taliercio

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Per la terza volta nella storia della Serie A ci sarà Gara-7 in finale scudetto. E’ la seconda occasione in cui una delle due protagoniste porta il nome del Banco di Sardegna Sassari, che batte per 87-77 l’Umana Reyer Venezia nella sesta partita e riesce dunque a forzare l’approdo alla bella del Taliercio tra quarantotto \ore. Fondamentali, sul fronte della Dinamo, i 26 punti con 11/18 dal campo di un immarcabile Jack Cooley, ma la squadra di Gianmarco Pozzecco (alla fine stravolto dalla commozione) ne trova anche 18 da Rashawn Thomas, 11 da Marco Spissu e 10 da Tyrus McGee. Non bastano alla formazione di Walter De Raffaele i cinque uomini in doppia cifra, con Mitchell Watt migliore di essi a quota 17 seguito da Michael Bramos a 15. Il dato dei rimbalzi, che recita 44-35 a fine gara, racconta molto della stessa, anche perché era in sostanziale equilibrio dopo i primi 20 minuti.

Nei primi due minuti, in mezzo a tanti errori, sono solo le triple di Bramos da una parte e Thomas dall’altra a muovere la retina. Bramos, però, dimostra di essere dentro la partita firmando cinque dei sette punti che causano l’allungo della Reyer sul 3-10. Si va avanti a colpi di parziali: arrivano prima quello della Dinamo di 6-0 (Smith dalla lunetta, Thomas e Pierre), poi quello identico di Venezia, con i tiri da tre di Haynes e Mazzola. Risponde ancora Sassari con un’altra fiammata con tanto Thomas e un condimento di Cooley, che con 8 punti complessivi riportano avanti i padroni di casa per 17-16 e costringono De Raffaele al time out. Thomas mette altri due liberi e porta il Banco sul +3, ma si riaccende l’Umana con Cerella e Watt, l’uno con una tripla, l’altro con una schiacciata poderosa. Il primo quarto termina sul 19-25.

In qualche modo Sassari cerca il riavvicinamento a inizio secondo periodo, e non arriva lontana dal ricucire interamente lo strappo: una tripla di Polonara riporta i sardi a -1 (26-27). Tornano in scena Daye, Bramos e Watt, che riportano sul +7 la formazione ospite. Dopo la schiacciata di Cooley arriva il fallo tecnico contro la panchina di Sassari, che però non è in grado di fermare l’inesorabile rientro sardo, con Pierre e Cooley protagonisti. Haynes, però, ricaccia ancora indietro la Dinamo da oltre l’arco. All’intervallo, in questo modo, si va sul 34-40, con un sostanziale equilibrio a rimbalzo e i padroni di casa traditi dal tiro da tre (3/10).

Al ritorno in campo c’è Sassari, diversa da quella dei primi venti minuti, che riesce a trovare maggiori, e soprattutto migliori, soluzioni. McGee si carica sulle spalle i suoi per portarli sul -2, Smith guadagna quattro liberi per la parità a quota 46, Thomas trova il gioco da tre punti del sorpasso sul 49-48. Daye non ci sta e firma il nuovo vantaggio Reyer, e da qui inizia un periodo di continui vantaggi dell’una e dell’altra squadra. Cooley torna a essere una spina nel fianco della difesa veneziana con sei punti consecutivi che valgono il 55-52 e obbligano la Reyer a un minuto di sospensione. Bramos risponde presente con un gran tiro da tre, De Nicolao pesca Watt per l’affondata che vale il nuovo vantaggio Umana, poi ancora McGee dalla lunetta scrive 57-57 sul tabellone elettronico. Sassari stringe le maglie in difesa, Venezia non riesce a trovare buone soluzioni e il duo Spissu-Polonara firma i sei punti che portano la Dinamo avanti 63-57 alla penultima sirena.

Nuovo quarto, nuovo protagonista: Carter piazza cinque punti consecutivi che lanciano definitivamente il Banco, in grado di volare fino al +12 (72-60) in due minuti e mezzo. Dopo un minuto senza canestri, Spissu trova la tripla del +15, poi Watt con un gioco da tre punti chiude l’emorragia. La Reyer, però, non riesce a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, perché alle iniziative di De Nicolao e Cerella rispondono le conclusioni di Cooley, che non si ferma più, arrivando oltre i 20 punti. A tre minuti dalla fine, la giocata forse dell’intero campionato: McGee parte in penetrazione, si trova davanti Watt e non solo non ha paura, ma vola sopra di lui e gli schiaccia in testa causando un’esplosione umana al PalaSerradimigni. Giuri e De Nicolao riescono a tenere viva la Reyer da tre (86-77) a poco più di un minuto dalla fine, ma Daye spinge Polonara e commette così fallo antisportivo a 41″1 dal termine, mettendo fine alle già scarse speranze veneziane di chiudere i conti in Sardegna, anche se il marchigiano segna un solo libero. Finisce 87-77, si va al Taliercio per Gara-7. E questa volta non ci sarà ritorno.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-UMANA REYER VENEZIA 87-77 (19-25, 34-40, 63-57)

SASSARI – Spissu 11, Smith 6, McGee 10, Carter 5, Devecchi ne, Magro ne, Pierre 4, Gentile, Thomas 18, Polonara 7, Diop ne, Cooley 26. All. Pozzecco

VENEZIA – Haynes 10, Stone, Bramos 15, Tonut, Daye 10, De Nicolao 11, Vidmar, Biligha ne, Giuri 3, Mazzola 3, Cerella 8, Watt 17. All. De Raffaele

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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