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Tania Cagnotto, un ritorno sensazionale con vista su Tokyo 2020. Venerdì a Bolzano riparte il synchro delle mamme

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Dubbi ce ne sono sempre stati e forse esistono ancora nella sua mente, del resto ne ha parlato lei stessa ai nostri taccuini solo due mesi fa. Ma ora il dato è tratto, indietro non si torna, l’ok della Wada (fondamentale) è in dirittura d’arrivo (se non già arrivato, proprio nelle ultime ore) e dunque si può finalmente partire per la ‘seconda parte di carriera’. La Tania Cagnotto 2.0 è pronta a tuffarsi di nuovo dal trampolino ‘di casa sua’, solo in coppia sia ben chiaro, in una gara ufficiale, dopo l’8 agosto 2016, giorno dell’argento in synchro vinto con Francesca Dallapé a Rio 2016. Probabilmente l’apice di un lungo percorso partito da bambina, ma sempre a Bolzano.

Dal 28 dicembre scorso Tania ha riattaccato la spina, ovvero ripreso ad allenarsi con costanza prima in palestra e poi sul trampolino, pur tra alti e bassi dovuti a qualche malanno di stagione preso da figlia (Maya) e mamma (Tania) e al fatto che Francesca Dallapé si è dovuta fermare sei settimane per un’ernia cervicale. Ora tutto è risolto, la forma non sarà probabilmente quella dei giorni migliori, ma se i dubbi sono stati sciolti un motivo ci sarà, anche perché venerdì Tania&Francesca saranno attese da una sfida intrigante contro le campionesse d’Europa in carica dal trampolino 3m synchro, Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, che invece di gareggiare e allenarsi non hanno mai smesso un istante, anche perché decisamente più giovani.

IL RITORNO DI BRITTANY BROBEN

Nel prossimo fine settimana la piscina coperta dell’impianto “Karl Dibiasi” a Bolzano ospiterà i Campionati assoluti, ultima prova di qualificazione per i Mondiali di Gwangju 2019. Presenti tutti i migliori tuffatori italiani, da Giovanni Tocci a Elena Bertocchi, da Lorenzo Marsaglia a Noemi Batki con CagnottoDallapé che inevitabilmente andranno a catalizzare le attenzioni di pubblico e addetti ai lavori, senza nulla togliere al resto della squadra, ci mancherebbe. L’appuntamento è dunque fra due giorni, per l’ultima gara della giornata di venerdì prevista alle ore 18, proprio a ‘casa’ di Tania Cagnotto, nell’impianto dove è cresciuta. «Ogni tanto mi sembra ancora di fare una follia, perché non avrei mai detto, veramente, di ritrovarmi qua in piscina di nuovo a 34 anni – ha detto recentemente ai microfoni RAI di Stefano Bizzotto proprio la bolzanina, che ha pure sofferto un piccolo problemino agli addominali il 18 maggio scorso – però lo sto facendo con un altro spirito, la sto vivendo bene, senza pressioni. E’ una bella cosa». Francesca Dallapè, fautrice della ricomposizione della coppia, rincara la dose, sempre ai microfoni RAI: «Noi ci crediamo, perché alla fine sennò non saremmo qui tutte le mattine. Ci stiamo mettendo tanto impegno, anche nell’organizzazione con le bambine e tutto il resto. Però facciamo un passo alla volta».

La partecipazione di Tania agli Assoluti di maggio non era mai stata scontata, in realtà, come testimoniano le parole che il dt tecnico dell’Italia dei tuffi, Oscar Bertone, rilasciò a OA Sport giusto un mese fa: «La loro presenza (di Francesca e Tania) lì è ancora definire. Nel senso che il percorso d’allenamento da mamme è ovviamente più complicato, in quanto può capitare che si ammalino prima le bambine e poi Tania e Francesca stesse. Ed è successo. Poi entrambe possono sempre avere qualche acciacco fisico, non sono più giovanissime del resto, è normale che accada. Morale, non si sono potute ancora allenare come si deve, e per come si deve intendo con la continuità necessaria: hanno sì saltato dal trampolino e rifatto i tuffi della loro serie-gara dai tre metri, nel synchro, ma ne hanno fatti decisamente pochi. Vale la pena presentarsi poi a un Assoluto contro Bertocchi-Pellacani, anche non al 100%, ma sicuramente in forma, per scornarsi e ‘prendere la sveglia’? Credo non farebbe bene a nessuno. Di recente ho parlato con Giorgio Cagnotto, le due ragazze si stanno allenando, ma sono ancora un po’ indietro. Quindi ai primi di maggio, dopo le vacanze pasquali, si prenderà una decisione collettiva per capire se farle rientrare già agli Assoluti o al Grand Prix successivo, sempre a Bolzano. Certo confido nel fatto che parliamo di atlete esperte, in grado di gestirsi al meglio». 

Evidentemente le ultime quattro settimane di preparazione sono andate nella giusta direzione e ora è finalmente possibile godersi il ritorno delle synchro-mamme

Venerdì ci sarà da divertirsi, a Bolzano. Come cantava Vasco Rossi... ?

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Foto: DeepBluMedia

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