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Scherma, Coppa del Mondo 2019: doppio trionfo azzurro nella sciabola. Inizia al meglio il percorso di qualificazione alle Olimpiadi

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Il fine settimana della Coppa del Mondo di scherma ha regalato due splendidi trionfi azzurri nelle gare a squadre della sciabola. Luca Curatoli, Aldo Montano, Luigi Samele ed Enrico Berrè si sono imposti a Madrid, travolgendo in finale 45-31 la Russia, mentre Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia sono salite sul gradino più alto del podio a Tunisi, superando in finale l’Ucraina con il punteggio di 45-42.

Due vittorie che arrivano al termine di una stagione positiva per entrambe le squadre e che confermano i quartetti azzurri tra i più forti del circuito. A livello maschile si tratta del secondo successo stagionale dopo quello di Varsavia, mentre al femminile le azzurre tornano ad imporsi dopo oltre un anno, visto che l’ultima vittoria era arrivata nella tappa di Atene a marzo 2018. Inoltre queste prestazioni sono un segnale molto incoraggiante in vista di Europei e Mondiali, dove l’Italia potrà ambire a conquistare una medaglia in tutte e quattro le gare. In particolare gli uomini proveranno a ottenere il titolo dopo il doppio argento dello scorso anno, mentre le donne dovranno riscattare i due quarti posti e tornare sul podio.

L’Italia inizia così nel migliore dei modi il percorso di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Le tappe di Madrid e Tunisi erano infatti le prime che garantivano punti a squadre e con queste due vittorie la Nazionale azzurra ha accumulato subito un bottino importante. Ricordiamo che le prime quattro squadre nel ranking olimpico ottoneranno il pass diretto per la prossima rassegna a cinque cerchi e potranno schierare tre atleti nella gara individuale.

A proposito di individuale, non possiamo non citare il terzo posto ottenuto da Irene Vecchi, che è riuscita finalmente a superare lo scoglio degli ottavi di finale e tornare sul podio. La 29enne toscana, che era già stata terza nella tappa di Salt Lake City a gennaio, si conferma così come la più forte delle azzurre e saranno riposte principalmente su di lei le speranze di centrare una medaglia nell’individuale nei due grandi appuntamenti di fine stagione. A Madrid si erano invece fermati ai quarti di finale Aldo Montano e Luca Curatoli, che pur non trovando il podio, dimostra comunque la sua continuità di prestazioni, altro segnale importante per le prossime due rassegne.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Bizzi Federscherma

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