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MotoGP, Mondiale 2019: la grande incognita Yamaha. Gestione delle gomme decisiva: riuscirà a colmare il gap da Honda e Ducati?

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Essere o non essere, questo è il problema“. Scomodare una così famosa citazione può sembrare ardito ma la Yamaha in questi ultimi due anni più volte si è trovata al cospetto di un dubbio amletico sulla propria identità. Una moto che, nel giro di pochissimo tempo, da oggetto del desiderio di tanti si è tramutata in enigma insolubile. Le zero vittorie di Valentino Rossi nel 2018 sono un dato emblematico delle grandi difficoltà della creatura di Iwata.

Il 2019, quindi, deve essere l’anno della rivalsa o, per meglio dire, della rinascita. I test e Maverick Vinales, tornato Top Gun del Motomondiale, sono stati un chiaro indice di vitalità. In più, anche il “Dottore” sembra aver trovato la cura e la presenza nella top-5 delle prove di Losail (Qatar) alimenta le speranze. La moto, soprattutto nel giro secco, è molto veloce e dà modo ai centauri di spingere in frenata e fare la differenza.

Serviranno però altri step in avanti. Il biennio di crisi è stato devastante ed ha posto la Casa dei tre diapason in grave ritardo. Un gap che non si può recuperare in breve tempo. Ne sono consapevoli sia Rossi che Vinales, oltre ai tecnici nipponici. Al momento, manca una gestione delle gomme adeguata in condizioni da gara, con conseguenze nefaste in termini di accelerazione. Ducati e Honda, da questo punto di vista, sembrano avere ancora del margine.

Gli ingegneri giapponesi dovranno agire con celerità per rendere la M1 prestazionale anche con il carburante e in ogni tipologia di pista, come avveniva circa 3 stagioni fa. Il primo banco di prova sarà in Qatar, il 10 marzo, ma le condizioni particolari con cui i piloti gareggeranno (in notturna) andranno valutate sempre fino ad un certo punto. Yamaha dovrà quindi continuare il proprio inseguimento, sfruttando anche possibili regali dei rivali per mettere fieno in cascina.

Rossi, da par suo, è altamente motivato e la coesione manifestata nel team, sugli obiettivi da centrare, è estremamente positiva. Da ciò si vogliono costruire le basi per un’annata di rilancio che possa consentire al “46” di tornare a vincere e, perché no, sognare il decimo titolo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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