Seguici su

Ciclismo

Ciclismo su pista, Mondiali 2019: Paternoster-Confalonieri quinte nella madison, titolo all’Olanda

Pubblicato

il

L’Italia non riesce a confermarsi sul podio iridato nella madison femminile, chiudendo al quinto posto ai Mondiali di ciclismo su pista a Pruszkow (Polonia). La coppia azzurra formata da Letizia Paternoster e Maria Giulia Confalonieri, dopo il bronzo conquistato nella scorsa edizione, si deve ora accontentare di un piazzamento a ridosso del podio. Le nostre portacolori chiudono la gara con 14 punti, a dieci lunghezze dalla zona medaglie. Titolo conquistato dall’Olanda con Kirsten Wild e Amy Pieters che si impongono con 33 punti, davanti all’Australia di Georgia Baker e Amy Cure a 31 e alla Danimarca di Amalie Dideriksen e Julie Leth a 24. Al quarto posto si piazza la Gran Bretagna di Neah Evans e Elinor Barker a quota 15.

Partono bene le azzurre che prendono subito due punti nel primo sprint, Paternoster vince poi il sesto ed arrivano altre due marcature nel successivo con Confalonieri. A 43 giri dalla conclusione la corsa viene neutralizzata a causa della brutta caduta dell’atleta neozelandese Michaela Drummond. Alla ripartenza l’Italia ottiene un punto nell’ottavo sprint e tre nel decimo, confermandosi al terzo posto provvisorio. Nel finale le azzurre però cedono, non fanno punti negli ultimi due decisivi sprint e vengono così superate in classifica dalle danesi, che con un grande attacco si prendono il bronzo, e anche dalle britanniche.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

alessandro.farina@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Twitter UCI

2 Commenti

1 Commento

  1. ghost

    2 Marzo 2019 at 20:43

    in generale, sono fondamentalmente d’accordo.
    l’anno prossimo molte cose cambieranno (specie nell’endurance donne, se Dygert tornerà in pista, cosa non scontata).
    casa Italia: le nostre ragazze sono troppo lontane dal podio teorico per sperare di diventare competitive nell’inseguimento (forse con 4 anni di lavoro specifico in più), meglio puntare tutto su Paternoster nell’Omnium e il duo Paternoster/Balsamo nella Madison (che peraltro al femminile rimane una gara del tutto immatura e non competitiva e che per guadagnare un minimo di equilibrio secondo me sarebbe saggio ridurre nella durata -diciamo che togliere 20 giri potrebbe essere un inizio- e limitare anche nel numero degli sprint intermedi, così da spingere le ragazze alla “caccia” invece che lasciare che le più forti si giochino tutto solo con detti sprint, che è contro la natura stessa della Madison).
    al maschile, invece, direi che il quartetto ha più possibilità (almeno per il bronzo, ma con un po’ di ottimismo e una pista su cui allenarsi regolarmente forse anche qualcosa in più) e che non si può prescindere da Viviani nell’Omnium (Consonni non ha il fondo nè le capacità di recupero nè la scaltrezza tattica necessarie, purtroppo).
    e rimane il problema Madison (la coppia ideale potrebbe essere Viviani/Bertazzo, ma non si può spremere Elia oltre il ragionevole, a meno di rinunciare a lui nel quartetto, riducendone di conseguenza l’obiettivo di partenza a non oltre il bronzo).
    la coperta rimane un po’ corta.

  2. Andry84

    2 Marzo 2019 at 19:03

    Questi mondiali comunque sono di passaggio per alcune Nazioni fra cui l Italia, io penso che in casa nostra praticamente in nessuna disciplina abbiamo visto e vedremo gli interpreti che si cimenteranno a Tokyo, forse solo il quartetto femminile, e fra queste ci metto anche la madison femminile nella quale a mio parere la miglior coppia è Balsamo con Paternoster, oggi è stato piuttosto evidente che la Confalonieri quando aumentano le velocità va in difficoltà. Inoltre con le regole di qualificazione credo che faccia più comodo una quinta inseguitrice forte per avere un cambio od ovviare a un eventuale problema fisico.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *