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Biathlon

Biathlon, le aspettative degli azzurri alla vigilia dei Mondiali. Lisa Vittozzi: “Voglio la medaglia individuale. Il pettorale rosso e giallo venerdì…”

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Alla vigilia dei Mondiali di biathlon, che scatteranno domani ad Oestersund, in Svezia, e termineranno domenica 17 marzo, hanno parlato tre degli azzurri impegnati nella rassegna iridata che scenderanno in pista già domani nella staffetta mista. Queste le loro dichiarazioni raccolte dal sito federale.

Lisa Vittozzi è in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo ed ha grandi ambizioni: “Durante le due settimane di pausa ho pensato soprattutto a recuperare le energie mentali e nel raduno preparatorio di Anterselva a mantenere il tiro. A Oestersund le gare saranno quasi tutte nel tardo pomeriggio, ma sono condizioni che spesso troviamo nelle tappe di Coppa del Mondo e non ci creano problemi. Si comincia con una gara importante per il nostro team, ci teniamo a fare bene e a portare a casa un buon risultato e ci proveremo come sempre. Mi manca una medaglia individuale e lotterò per raggiungere il podio, ma non voglio fossilizzarmi su quest’obiettivo, partire con il pettorale rosso e giallo nella sprint mi darà ulteriore carica“.

Lukas Hofer si è ripreso da qualche malanno di stagione e guarda con fiducia alla gara di domani: “Nella trasferta americana mi è venuta l’influenza a causa del gran freddo, nulla di importante ma ho preferito fare qualche lavoro di intensità per essere brillante sin dall’inizio dei Mondiali. La staffetta mista è l’appuntamento ideale per entrare mentalmente nei Mondiali, sarebbe importante cominciare bene, soprattutto dal punto di vista della fiducia. Febbraio è sempre un mese dove faccio un po’ più fatica rispetto agli altri mesi dell’anno, anche se sono riuscito comunque a rimanere con i migliori. Le possibilità ci sono, devo solo riuscire a fare il mio lavoro e sfruttare le occasioni quando ci saranno. Adesso ho tanta fiducia nei miei mezzi soprattutto perché sono riuscito a trovare un’ottima stabilità dalla stagione scorsa, cosa che conferma il lavoro svolto negli ultimi due anni“.

Dominik Windisch probabilmente si gioca nella prima gara quasi tutti i suoi sogni di podio: “Rientrato dall’America mi sono ammalato un po’, mi sono concentrato soprattutto sul guarire prima possibile per ricominciare ad allenarmi. Ad Anterselva sono riuscito a sciare bene e respirare nel modo giusto. La staffetta mista è la gara dove abbiamo tante chance, la pressione sarà alta così come la tensione, cercherò di concentrarmi sul mio lavoro, servirà la giornata giusta da parte di tutti. Rimaniamo con i piedi per terra. Se stai bene sugli sci, puoi lottare ogni gara perché alla fine conta il tiro“.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federico Angiolini

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