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Atletica, Europei Indoor 2019: risultati prima mattinata. Tamberi c’è, Folorunso e Lukudo in semifinale, Fabbri e Jacobs eliminati

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A Glasgow (Gran Bretagna) sono incominciati gli Europei Indoor 2019 di atletica leggera. Prima mattinata riservata alle qualificazioni e batterie di alcune specialità, in serata si assegneranno anche le prime medaglie.

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – L’ucraino Serhii Nykyforov ha ottenuto la miglior misura (8.03) davanti al greco Miltiadis Tentoglou (8.01) e allo svedese Thobias Nilsson Montler (7.95). Accedono all’atto conclusivo anche il polacco Tomasz Jaszczuk (7.86), il ceco Radek Juska (7.77), lo spagnolo Eusebio Caceres (7.76), il serbo Strahinja Jovancevic (7.73) e l’ucraino Vladyslav Mazur (7.64). Eliminato l’azzurro Marcell Jacobs, protagonista di tre nulli.

400 METRI (MASCHILE) – Non c’erano italiani, il miglior tempo è stato firmato dallo sloveno Luka Janezic (46.88) davanti al francese Fabrisio Saidy (46.99) e allo spagnolo Lucas Bua (47.00). Il grande favorito della vigilia è il norvegese Karsten Warholm (47.05, primo nella quarta batteria), attenzione allo spagnolo Oscar Husillos (47.34, primo nella seconda batteria).

800 METRI (FEMMINILE) – Nessuna azzurra in partenza, la svizzera Selina Buechel stampa il miglior crono (2:02.02) imponendosi nella prima batteria davanti alla britannica Adelle Tracey (2:02.51) e alla spagnola Esther Guerrero (2:02.95 nella seconda batteria). La belga Renée Eykens (2:03.07) e la lettone Liga Velvere (2:05.37) hanno vinto le due batterie più lente.

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Il nostro Leonardo Fabbri è ben lontano dal 20.69 realizzato qualche settimana fa, il giovane azzurro si ferma a 19.71 ed è 14esimo a 60 centimetri dalla qualificazione per la finale. Il bosniaco Mesud Pezer si piazza davanti a tutti (21.08), alle sue spalle il polacco Michal Haratyk (20.98), il lussemburghese Bob Bertemes (20.97) e il ceco Tomas Stanek (20.90). Accedono all’atto conclusivo anche il tedesco David Storl (20.61), il norvegese Marcus Thomsen (20.41), il greco Nikolaos Skarvelis (20.34) e il portoghese Francisco Belo (20.31).

1500 METRI (MASCHILE) – La seconda batteria è decisamente la più veloce e il norvegese Jakob Ingebrigtsen fa subito vedere di essere il grande favorito della vigilia (3:42.00) precedendo il ceco Filip Sasinek (3:42.84), il britannico Robbie Fitzgibbon (3:43.09) e il francese Simon Denissel (3:43.79). Il polacco Marcin Lewandowski si è coperto (3:47.49, ha vinto la terza batteria).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Gran bel balzo dell’ucraina Olha Saladukha (14.40) che si conferma tra le grandi favorite insieme alla portoghese Susana Costa (14.28) e alla greca Paraskevi Papahristou (14.28), in lotta per le medaglie ci saranno anche la spagnola Ana Peleteiro (14.15) e la portoghese Patricia Mamona (14.11). All’atto conclusivo accedono anche la francese Rougu Diallo (14.10), la finlandese Kristiina Makela (14.06) e l’ucraina Hanna Krasutska (13.82).

400 METRI (FEMMINILE) – Dopo una mattinata molto difficile l’Italia si risveglia: Raphaela Lukudo vince la terza batteria e si qualifica col decimo tempo (52.99), Ayomide Folorunso arriva al terzo posto nella quarta batteria (52.75, terza alle spalle del 52.64 della polacca Justyna Swiety e del 52.73 dell’ucraina Anna Ryzhykova) e accede alle semifinali con l’ottavo tempo. Al comando la svizzera Lea Sprunger (52.46) che precede l’olandese Lisanne de Witte (52.56) e la belga Cynthia Bolingo Mbongo (52.60).

3000 METRI (MASCHILE) – Vertiginoso 7:51.20 siglato dal norvegese Jakob Ingebrigtsen, record europeo under 20. Lo scandinavo si lascia alle spalle il britannico Andrew Butchart (7:51.28), il francese Djilali Bedrani (7:51.30) e il tedesco Amos Bartelsmeyer (7:51.35). Henrik Ingebrigtsen si ferma a 7:53.80.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Clicca qui per la cronaca della gara.

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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