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Tennis: Novak Djokovic, numero 1 del mondo dopo aver pensato di smettere

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Devo tutto a Jelena, mia moglie. E’ lei che mi ha tenuto insieme quando stavo perdendo i pezzi. C’è stato un momento in cui non riuscivo più a trovare un motivo per giocare a tennis, non mi divertivo più, e dubitavo valesse la pena di sopportare la fatica e il dolore. Volevo smettere, dire basta, ero impaziente. Bisognava solo attendere e non distruggere quello che avevo costruito“.

Sono queste le parole del serbo Novak Djokovic, poco dopo la premiazione dei Laureus World Sports Awards, riconoscimenti assegnati agli atleti di varie discipline sportive che sono stati vincenti durante l’anno precedente. Ebbene, Nole, che ha conquistato nel mese di gennaio il suo settimo Australian Open in carriera annichilendo il n.2 del mondo Rafael Nadal, ha suggellato un periodo che negli ultimi 7 mesi lo ha visto rinascere. Se si pensa alla clamorosa eliminazione subita nei quarti di finale del Roland Garros 2018 per mano del nostro Marco Cecchinato sembra passato un secolo. Sarà stato quello il punto di svolta, che forse ha fatto capire a Djokovic di tornare ad allenarsi, desideroso di soffrire per centrare il bersaglio grosso.

E così, in successione, sono arrivati i titoli a Wimbledon, a New York ed a Melbourne, tre Major consecutivi, con una facilità di gioco impressionante. Dalle sue ceneri Novak ha saputo risorgere imponendosi all’attenzione degli appassionati in una disciplina che, forse, in maniera un po’ ingenerosa inquadra solo lo svizzero Roger Federer e Nadal nell’orbita della suprema eccellenza. 15 Slam in carriera però non si vincono per caso e le chance di continuare ci sono tutte. Del resto, solo chi è stato ad un passo dal baratro può accorgersi di quanto possa essere accecante la luce una volta uscito dal buio. Il 31enne nativo di Belgrado probabilmente sta provando questa sensazione e il suo tennis ne risente positivamente. Spetterà agli avversari ora trovare le opportune contromisure.

 

 

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock

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