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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali Are 2019. Dominik Paris: “Devo criticare la FIS, non riescono a preparare una pista uguale per tutti”

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Tante polemiche al termine della prova iridata per quanto riguarda la combinata alpina in quel di Are, dove si stanno svolgendo i Mondiali di sci alpino. A trionfare è stato il francese Alexis Pinturault davanti allo sloveno Hadalin e all’austriaco Schwarz, tutti slalomisti che hanno rimontato nella prova tra i rapid gates.

In testa dopo la prova di discesa c’era l’azzurro Dominik Paris, che non si è però riuscito ad esprimere al meglio in slalom a causa di una pista da dimenticare: “Per primo devo criticare la FIS perché da Beaver Creek che non riescono a preparare una pista per lo slalom sulla quale possano tutti scendere con le stesse condizioni. Quello dà fastidio perché ti prepari, alleni, ti concentri per tutto il giorno e poi sei costretto a scendere in queste condizioni. Il primo che parte in slalom spesso e volentieri vince la gara di combinata negli eventi più importanti, questo per me non è giusto”.

Prosegue il campione del mondo di SuperG: “Non è tanto giusto che tracci l’allenatore di uno slalomista. Anche lo slalom dovrebbe essere un pelino più facile così com’è successo per la discesa. Peccato, andrò comunque via molto contento visto il risultato del primo giorno”.  

Queste le dichiarazioni di Riccardo Tonetti, quarto e migliore degli azzurri all’arrivo, non lontano dalle medaglie: “Sono andato vicino a quello che volevo fare, volevo essere ancora un po’ più avanti. La manche di slalom va bene, ma non era quella che serviva. Ci ho provato, sono andato male sulle prime porte in ritmo, ma in fondo con questa neve più morbida ho fatto più fatica. Le condizioni della pista non sono male, ma sulle ultime porte c’è un po’ di segno che ti fa fare strada in più e si tramuta in centesimi persi. Ancora due gare, andiamo avanti”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Cristiano Barni shutterstock

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