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Rugby, Sei Nazioni 2019: Italia-Galles. Serve un miracolo, ripartire dal finale di partita con la Scozia

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Inutile dirlo, serve un miracolo per riuscire a portare a casa punti: secondo appuntamento per quanto riguarda il Sei Nazioni di rugby 2019, torna in campo la Nazionale italiana che va in scena nella propria casa, lo Stadio Olimpico di Roma. Per la prima volta in stagione gli azzurri saranno impegnati davanti al pubblico amico: l’obiettivo è quello di provare a farlo esaltare, anche se l’avversario è di quelli durissimi. Domani nella Capitale arriva infatti il Galles: appuntamento alle 17.45, con diretta TV ovviamente su DMAX.

I gallesi sono la quarta forza del ranking mondiale, a differenza degli azzurri che sono in quindicesima posizione. Sulla carta, vista anche la qualità dei singoli e delle due rose, non dovrebbe esserci storia. All’esordio i Dragoni hanno fatto tanta fatica, ma sono riusciti a vincere, anche grazie all’aiuto della Francia, in terra transalpina. La forma non è sembrata al top, ma il XV gallese si è acceso nei momenti giusti, riuscendo comunque a spuntarla. Momento negativo invece per gli azzurri che a Murrayfield hanno sofferto tantissimo la spinta della Scozia, rimanendo fuori partita per 70′ e svegliandosi solo nel finale: proprio da quell’ultima parte di gara bisognerà ripartire se si vorrà provare a dare fastidio al Galles.

Bisognerà iniziare bene, pressare dal primo minuto, riuscire a restare in partita a fine primo tempo ed avere tanta fortuna. Ovviamente curare i particolari sarà fondamentale, crescere in mischia (è mancata totalmente all’esordio in terra scozzese) è un obbligo. Con l’ovale in mano i nostri portacolori hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le più forti squadre al mondo. Per l’occasione il XV tricolore è cambiato di due uomini: Conor O’Shea ha inserito Edoardo Padovani all’ala per far tornare nel ruolo naturale di centro Michele Campagnaro e Nicola Quaglio come numero 1 al posto di un Lovotti spento e febbricitante.

Le parole di O’Shea alla vigilia: “Noi vogliamo mettere sotto pressione i nostri avversari per cercare di incrementare verso l’alto il nostro livello. Dobbiamo lavorare sempre e tenere l’attenzione alta. Io credo che se manteniamo uno standard elevato in allenamento possiamo raggiungere risultati molto importanti. Credo molto in questo gruppo. Le persone al di fuori del nostro ambiente sono libere di pensare che si tratti di qualcosa di impossibile. Io non la vedo così: ho a disposizione ragazzi di grande valore. Il nostro focus deve essere improntato su noi stessi”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Luigi Mariani-LPS

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