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Ciclismo

Ciclismo, Nairo Quintana: “Il Tour è un sogno, cercherò di vincerlo. Il livello si è alzato, siamo tutti sullo stesso piano”

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Nairo Quintana ha compiuto ieri 29 anni e si sta preparando per vivere una stagione da assoluto protagonista, il colombiano ha conquistato il Giro d’Italia 2014 e la Vuelta di Spagna 2016 ma non è mai riuscito a trionfare al Tour de France sebbene sia salito sul podio per tre volte. L’uomo della Movistar ha dunque messo il mirino sulla prossima Grand Boucle e concentrerà tutte le sue attenzioni sulla corsa più importante dell’anno dove se la dovrà vedere con Chris Froome, Geraint Thomas, Vincenzo Nibali ed altri fuoriclasse desiderosi di indossare la maglia gialla.

Il Tour de France sarà fondamentale in vista della seconda parte della carriera di Nairo Quintana che è in scadenza di contratto con il team iberico e che dunque vorrà impressionare in estate come ha dichiarato in un’intervista concessa a Cyclingnews: “L’anno scorso, prima del Tour, avevo i migliori numeri di sempre: avevo vinto una tappa al Giro di Svizzera e avevamo lavorato molto bene. Al Tour ero a un buon livello, ero fiducioso riguardo alle mie abilità ma non è bastato. Il Tour è un sogno più che un’ossessione, io cercherò di vincerlo: la verità è che i miei avversari sono diventati più forti, il livello si è alzato, le squadre sono competitive e tutto è diventato più difficile. Ad esempio due anni fa ero da solo contro contro il Team Sky, ora non è più così: ci sono Roglic, Dumoulin, Bernal, gli Yates, Bardet, Pinot e altri. I dati dicono che siamo in molti sullo stesso livello ma solo uno vince il Tour“.

Il sudamericano ha confermato che ora è seguito da Michele Bartoli e da Max Sciandri, sta cercando un approccio più scientifico ai propri allenamenti e che sta cercando di capire cosa ha sbagliato negli ultimi anni per porre i giusti correttivi. Il 29enne parla anche della sua squadra in vista della Grand Boucle: “Ho voluto essere l’unico leader, ci sono tre grandi corridori in squadra e quando gareggiano tutti tu puoi solo sperare di fare il tuo meglio e incrociare le tesi. Con Landa ho un buon rapporto, non discutiamo. Il mio contratto finisce quest’anno, sono aperto per valutare nuove possibili situazioni in futuro“.

 

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Foto: Valerio Origo

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