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Biathlon, Coppa del Mondo 2019 Soldier Hollow. Azzurre appannate ma il vantaggio resta consistente
Soldier Hollow è un po’ meno amara per i colori azzurri da ieri sera quando Hofer e Wierer si sono aggiudicati la vittoria nella Single Mix Relay lanciando un lampo nel cielo piuttosto buio di un weekend italiano tutt’altro che spumeggiante. Un fine settimana che sarà ricordato dolcemente solo da Lisa Vittozzi che, grazie alla prova di sabato nell’inseguimento, ha indossato virtualmente (lo farà ai Mondiali) il pettorale giallo di leader di Coppa del Mondo, coronando un inseguimento che durava dalla tappa di Oberhof.
Per il resto negli Usa l’Italia si è presa poche soddisfazioni e le due ragazze di punta del movimento azzurro hanno provato a limitare i danni più che attaccare e spingere giù dal burrone le rivali che inseguono. Nella sprint prima (dove Vittozzi è apparsa in chiara difficoltà sugli sci, molto di più di Wierer) e nell’inseguimento poi (18 su 18 per Vittozzi prima del doppio errore nell’ultimo poligono e un mezzo disastro Wierer) Olsbu Roeiseland e Kuzmina hanno guadagnato terreno, diminuendo di un terzo il distacco dalle azzurre in sole due gare.
“Braccino” nel momento più delicato della stagione, blocco psicologico, calo fisico, problemi legati all’altura: se ne sono sentite di tutti i colori sulle prestazioni della sappadina prima e dell’altoatesina poi, non all’altezza delle aspettative, vuoi per l’importanza della posta in palio, vuoi per le assenze che rendevano meno complicato un ingresso fra le prime. Le motivazioni potrebbero essere state un mix di quelle scritte sopra, sta di fatto che le ultime due tappe di Coppa del Mondo (il Mondiale di Oestersund e le gare di Holmenkollen) saranno tutto tranne che una passeggiata per la coppia nostrana e la battaglia a due che tutti auspicavano potrebbe diventare sfida a tre o a quattro.
Bisogna anche dire che la scandinava Olsbu straripante vista giovedì nella sprint, è diventata balbettante (4 errori al poligono) nell’inseguimento, a tal punto da gettare al vento (anche se di vento non ce ne era tantissimo) un podio che sembrava scritto visto il vantaggio accumulato sulle avversarie nella prima gara e Kuzmina non è stata certo una campionessa di continuità di rendimento a Soldier Hollow e quindi anche le rivali più pericolose delle due italiane qualche difetto lo hanno mostrato.
Wierer, dopo due prestazioni al di sotto dello standard stagionale (in particolare sabato nell’inseguimento con ben otto errori), ha fatto un’iniezione di fiducia domenica vincendo la Single Mix Relay e con un successo alle spalle (seppure ininfluente ai fini della classifica di Coppa) si può sicuramente impostare meglio dal punto di vista psicologico il lavoro delle prossime tre settimane che condurrà dritto al Mondiale svedese e anche per Lisa Vittozzi i motivi di soddisfazione, nonostante il week end senza podi, ci sono visto che per la prima volta in carriera (terza italiana dopo Santer e Wierer) si trova in testa alla classifica di Coppa del Mondo e non certo nella prima settimana di gare ma a sole sette sfide dalla fine della stagione. Le motivazioni non mancano, le pressioni anche e sulle nevi americane, forse, le nostre portacolori hanno un po’ pagato in questo senso: la speranza è che lascino per strada le tensioni e affrontino la rassegna iridata da leonesse, con l’atteggiamento che hanno avuto entrambe fino ad Anterselva. Fare troppi conti potrebbe nuocere gravemente alla classifica.
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Foto: Federico Angiolini
