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Atletica, Claudio Stecchi: “Una battaglia agli Europei, posso fare meglio di 5.80! Gibilisco mi stimola”

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Claudio Stecchi è letteralmente esploso nelle ultime settimane ed è volato fino a 5.80 metri, ad appena due centimetri dallo storico record italiano al coperto detenuto da Giuseppe Gibilisco. Il toscano è entrato in una nuova dimensione e ora si appresta a essere grande protagonista agli Europei Indoor che si disputeranno a Glasgow (Gran Bretagna) dal 1° al 3 marzo: il 27enne potrà essere assolutamente un outsider se saprà reggere la pressione del grande evento e confermarsi sulle quote raggiunte domenica pomeriggio a Clermont-Ferrand nel meeting organizzato da Renaud Lavillenie.

Stecchi sembra essere molto ottimista come ha dichiarato in un’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Se posso fare ancora meglio? Certo che sì. Ma la stagione è lunga e per ora 5.80 mi sta bene, anche se agli Euroindoor di Glasgow sarà difficile entrare nella roulette delle medaglie. Il 5.80 era la misura che volevo prima di volare in Scozia tanto che dopo averlo superato al terzo tentativo ho preferito lasciare lì per non sprecare energie”. Il quarto posto nella startlist della rassegna continentale è confortante: “Intanto bisogna conquistare prima la finale, con la qualificazione di venerdì a 5.65-5.70. Anche se è probabile che si vada direttamente in finale (sabato), visto che siamo solo in 14 ad aver fatto il minimo: è una soluzione che preferisco“.

L’allievo di Riccardo Calcini fa le carte agli avversari:Favorito è il polacco Piotr Lisek, campione in carica, che domenica è volato a 5.93 fissando il miglior risultato dell’anno. Poi c’è l’altro polacco Wojciechowski, un paio di greci e il norvegese Guttormsen. Sarà una battaglia: la scorsa estate agli Europei outdoor di Berlino il quinto classificato saltò 5.80“.

Il toscano ha parlato anche del suo rapporto di collaborazione con Gibilisco: “La collaborazione con Beppe mi ha regalato nuove sensazioni e stimoli. Sono convinto che questa sia la combinazione giusta per salire sempre più in alto. A Clermont-Ferrand c’era Beppe a bordo pedana, ma a Glasgow ci sarà anche il mio coach Calcini“. Gli obiettivi per il futuro sono molto chiari: “Voglio arrivare ai Mondiali di Doha a fine settembre con una misura superiore a 5.80 e poi guardare a Tokyo 2020 con una diversa prospettiva“.

 

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Foto FIDAL/Colombo

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