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Superbike, Analisi Test Portimao: la griglia di partenza e i favoriti del Mondiale 2019. Jonathan Rea imprendibile, Yamaha davanti alla Ducati?

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Se i test effettuati a Jerez de la Frontera e, soprattutto, a Portimao, saranno confermati anche nel corso della stagione, il Mondiale 2019 di Superbike è già chiuso prima ancora di iniziare. Jonathan Rea è pronto per il suo quinto titolo consecutivo, con una superiorità che appare sempre più netta ed inossidabile. Il portacolori della Kawasaki conclude questi quattro giorni di test riservati alle moto derivate di serie con un margine, su tutti gli altri, che si aggira tra i cinque decimi ed il secondo.

Allarmante? Certo. Sorprendente? Per niente. Jonathan Rea, dopo quattro anni nei quali ha dominato in lungo ed in largo il Mondiale Superbike, nonostante l’inserimento di regolamenti che andavano a rendere “meno formidabile” la sua Kawasaki, è pronto per fare un sol boccone tutti gli avversari anche in questo 2019 con un nuovo mezzo che appare già pronto per dettare legge. Il suo compagno di team Leon Haslam, inoltre, dovrebbe rappresentare un’insidia minore rispetto a Tom Sykes, per cui per Rea si potrebbe davvero annunciare una cavalcata incontrastata in questa annata.

E gli avversari? Lontani, sfiduciati, ma pronti a vendere cara la pelle al “cannibale” nord-irlandese. Chi, al momento, ha risposto nella maniera migliore sembrano le due Yamaha di Michael van der Mark e, sopratutto, Alex Lowes. Dopo una stagione 2018 di primo piano, i due compagni di team sono pronti ad ottenere conferme in questo campionato, rimanendo in pianta stabile in zona podio, cercando qualche successo di tappa grazie ad una YZF-R1 in costante crescita. Tra i team non ufficiali passiamo al Turkish Puccetti con Toprak Razgatlioglu e al GRT, con Marco Melandri e Sandro Cortese. I tempi messi in mostra sono ancora lontani rispetto alle prime posizioni, ma c’è ampio margine di crescita, ed il romagnolo è pronto a dimostrare il suo valore dopo il suo addio alla Ducati.

Chi, invece, sembra in ritardo, è proprio la scuderia di Borgo Panigale, Il team emiliano confida in maniera particolare sulla nuova Ducati Panigale V4 R ma, fino ad oggi, i dubbi sono maggiori rispetto alle certezze. In queste giornate di test i migliori risultati li ha ottenuti Alvaro Bautista, appena sbarcato dalla MotoGP, ma il divario nei confronti di Jonathan Rea rimane notevole. Chaz Davies, invece, appare in maggiore difficoltà. Il britannico non ha mai messo in mostra un feeling sufficiente con la nuova moto e, rispetto ad un anno fa, parte decisamente più indietro.

Un capitolo a parte merita la BMW. La nuova S1000RR inizia con un punto di partenza interessante e Tom Sykes e Markus Reiterberger sembrano più vicini del previsto rispetto ai migliori. Nella lotta per il podio potrebbero inserirsi con maggiore frequenza di quanto si possa pensare. Sul fronte Honda, con Leon Camier e Ryuichi Kiyonari, il gap tecnico appare ancora notevole. Entrare nei primi 10, al momento, sembra l’obiettivo più realistico per la scuderia nipponica.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto:  Valerio Origo

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