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Formula 1

F1, la nuova Mercedes 2019. Toto Wolff ha parlato di un errore di progettazione: è già pretattica verso il Mondiale?

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Tempo di pausa e tempo di bilanci nel Circus della Formula 1. Un importante traguardo è stato tagliato: i 100 GP dell’era ibrida. L’idea iniziale era quella di attirare l’attenzione di nuovi costruttori ed avvicinare la massima espressione dell’automobilismo ad un qualcosa legato strettamente alla produzione di serie. Si sperava anche che la competizione potesse offrire degli spunti migliori del dominio Red Bull-Sebastian Vettel. In verità sappiamo come è andata: si è passati da un’egemonia ad un’altra con tratti ancor più marcati.

Sì perché quanto è accaduto, di fatto, ha sorriso solo alla Mercedes, capace di infilare una serie infinita di vittorie che non ha eguali. 5 titoli piloti e 5 titoli costruttori nelle ultime 5 stagioni e su 100 gare le Frecce d’Argento si sono imposte in 74 occasioni contro le 14 della Ferrari e le 12 della Red Bull. Numeri impressionati che certificano quanto e come il team di Brackley abbia saputo porre un marchio indelebile in quest’ultimo quinquennio. Dal 2019 qualcosa cambierà?

Vi saranno dei mutamenti tecnici, non importanti ma neanche trascurabili. Le monoposto presenteranno modifiche a livello aerodinamico allo scopo di ridurre la perdita di carico di una vettura in scia e quindi favorire i sorpassi. Le nuove norme riguarderanno le modifiche sulle ali anteriori e posteriori, con meno profili aggiuntivi e maggior larghezza, e limitazioni alle prese d’aria dei freni per fare in modo che l’incidenza aerodinamica sia minimizzata. E’ previsto anche un lieve aumento del peso minimo: si passa dai 733 ai 740 kg. In sostanza, secondo le prime simulazioni, vi dovrebbe essere una perdita consistente del carico attorno al 20%. Un dato importante di cui i tecnici dovranno tener conto.

Stando a quanto ha dichiarato il Team Principal della Mercedes Toto Wolff ci sarebbero dei problemi sul progetto 2019: “Questo periodo è pieno di lavoro da fare in fabbrica. Il cambio dei regolamenti impone un grosso impegno dal lato dell’aerodinamica, ma non dobbiamo commettere l’errore di mettere da parte la power unit. Da questo punto di vista abbiamo avuto un piccolo problema, anche se pensavamo che il nuovo progetto potesse dare risultati migliori. Sono comunque molto ottimista e ho fiducia nei nostri ingegneri. In questo momento non dobbiamo assolutamente distrarci e fare il meglio possibile. La squadra ha risolto molte volte situazioni difficili e dunque non ci resta che lavorare sodo. Il risultato effettivo lo vedremo soltanto a marzo nelle qualifiche di Melbourne, dato che abbiamo a disposizione un concetto totalmente nuovo per la nostra p.u.“.

Dunque arriva da Brackley un’ammissione ma sarà vera o semplice pretattica? Non ci sarebbe da stupirsi se si trattasse di un bluff di Wolff che nel corso dell’anno corrente aveva lodato le qualità della Ferrari, quando alla fine della fiera la macchina anglo-tedesca si è rivelata più performante nel complesso. In buona sostanza la partita di poker è appena cominciata e vivremo un inverno nel quale si metteranno sul tavolo le proprie carte, senza però giocarsi gli assi.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: ZRyzner / Shutterstock.com

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