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Basket, i migliori italiani della 10a giornata di Serie A. Aradori e Ruzzier i migliori in una giornata con pochi acuti

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La decima giornata di Serie A 2018-2019 è stata piuttosto avara di soddisfazioni per i colori italiani. Due sono stati coloro che hanno realmente deciso la partita, mentre un terzo, pur risultando protagonista, l’ha persa.

Per Pietro Aradori l’appuntamento con il novero degli italiani dalle migliori performance è ormai un classico: per il giocatore della Segafredo Virtus Bologna i punti realizzati sono 16 con 4/7 da tre, i rimbalzi sono 5, la valutazione è di 18. Il tutto in una partita che Bologna ha ampiamente controllato, dal momento che nel terzo quarto si trovava già con quasi trenta punti di vantaggio.

Assieme a lui si pone Michele Ruzzier, buonissimo protagonista nella “sparatoria” di Pesaro tra i padroni di casa e la Vanoli Cremona finita 106-122: per il numero 10 della società lombarda arrivano 14 punti, 5 rimbalzi, ma soprattutto il 4/4 da tre punti e il 17 di valutazione. Cifre, queste, che si accompagnano allo spaventoso 20/40 da tre della Vanoli, cosa che ha generato, in buona sostanza, una partita dal punteggio esagerato, anche oltre diverse della NBA (dove però si gioca per 48 minuti, e non per 40).

Terza miglior valutazione, con 16, per Riccardo Cervi, solo che lui la sua partita l’ha persa: Reggio Emilia è caduta a Trento, ma i 16 punti e 6 rimbalzi del centro che nella città emiliana è nato sono una delle note positive in una stagione molto complessa per la Grissin Bon (l’altra, al momento, è Pablo Aguilar). Da parte trentina va sottolineata l’importanza di Davide Pascolo, soprattutto nel secondo quarto: per lui 10 punti, 4 rimbalzi e 11 di valutazione.

Non si può non citare quanto successo a Sassari, con la Dinamo vicinissima a battere Milano al PalaSerradimigni: nell’incontro s’è fatta vedere anche la buona stella di Achille Polonara, con 7 punti e altrettanti rimbalzi in 17 minuti di solidità. Dall’altra parte il duo dei naturalizzati Burns-Brooks si comporta nel seguente modo: 8 e 3 rimbalzi per 11 di valutazione l’uno, 8 e 6 rimbalzi per 13 di valutazione l’altro.

Per andare a cercare un acuto veramente classificabile come “botto” di un giocatore italiano occorre scendere in Serie A2, nel girone Ovest, e trovare Andrea Pecchia: già convocato da Meo Sacchetti durante l’ultima finestra di qualificazioni ai Mondiali (nonché facente parte dell’ultima Sperimentale), il giocatore ventunenne della Remer Blu Basket Treviglio ha tirato fuori una prova mostruosa nel 102-84 contro Latina: 25 punti, 13 rimbalzi, 9 assist, 9 falli subiti e 56 (sì, 56) di valutazione. Il bello è che non è la prima volta che assomma questi numeri in un campionato che, al contrario di quanto molti credono, è difficile: diventa molto probabile che la prossima stagione salga di categoria.

 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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