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Sci di fondo, Coppa del Mondo Ruka 2018: Bolshunov domina la 15 km tc, buon 15° De Fabiani, 4 azzurri a punti

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C’è di nuovo il marchio della Russia sulla prima 15 km a tecnica classica maschile di questa Coppa del Mondo: Alexander Bolshunov, dopo aver vinto (con la pesante complicità di Klaebo) la gara sprint di ieri, raddoppia e fa suo anche questo successo col tempo di 36’17″8. Per lui, che deve compiere 22 anni il prossimo 31 dicembre, è come se non si fosse mai interrotto il periodo di vittorie cominciato con le finali di marzo a Falun, dov’è risultato vincitore della mass start a tecnica classica. Al secondo posto si colloca il norvegese Emil Iversen, che eguaglia lo stesso risultato qui ottenuto due anni fa, mentre al terzo c’è lo svedese Calle Halfvarsson, al suo secondo podio in una gara di questo genere.

La gara ci mette un po’ a trovare un padrone, visto che i primi passaggi agli intertempi iniziali, anche dei big, mostrano un continuo rimescolamento delle carte. Col passare del tempo, diventa chiaro che gli uomini migliori della giornata sono due: Iversen e Bolshunov. In particolare, il norvegese passa col miglior tempo ai primi quattro rilevamenti cronometrici, salvo poi vedersi superato dal russo dal sesto chilometro in avanti. Iversen fa una gran fatica, alla fine, anche a rimanere davanti a Halfvarsson, autore di una prova di estrema costanza: partito tranquillamente, lo svedese, da metà gara in poi, è rimasto il solo a tenere il passo di Bolshunov, pur coi venti secondi di differenza che si riflettono nella classifica. Alla fine, i loro tempi sono rispettivamente di 36’37″3 (Iversen) e 36’39” (Halfvarsson). Rimangono dietro di loro il secondo norvegese odierno, Martin Sundby (36’48″9) e Andrey Larkov (36’52″1), che per buona parte della sua prova è apparso in grado di rendere ancora più forte la presenza russa sul podio.

Completano la top ten l’altro russo Maxim Vylegzhanin (37′ netti), il finlandese Iivo Niskanen (37’01″4) e tre norvegesi: Martin Nyenget (37’03″2), Johannes Hoesflot Klaebo (37’05″4, prova un po’ in ombra per lui, dopo l’harakiri della sprint) e Didrik Toenseth (37’08″4). In verità, di norvegesi in fila ce ne sono quattro, visto che lo è anche l’11° classificato, Simen Krueger (37’13″6), che una 15 km l’anno scorso l’ha vinta, ma a tecnica libera, a Toblach.

Il capitolo degli italiani parla di una buona prestazione di Francesco De Fabiani, almeno nella parte iniziale della gara: secondo dopo 1100 metri, l’azzurro rimane per alcuni chilometri vicino alla zona podio, prima di calare, farsi raggiungere da Bolshunov nel finale e poi accelerare di nuovo per chiudere al 15° posto con il tempo di 37’18”. Vanno a punti anche Dietmar Noeckler (25° con 37’51″4), Maicol Rastelli (26° con 37’52″4) e Federico Pellegrino (30° con 38’02″2). Giornata negativa per Giandomenico Salvadori, 56°.





federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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