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Ginnastica, Simone Biles cade due volte ma entra nella leggenda! Campionessa del Mondo per la quarta volta

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Simone Biles ha fatto il suo definitivo ingresso nella leggenda della Polvere di Magnesio, ha conquistato il quarto titolo iridato nel concorso generale individuale ed è così riuscita a realizzare un’impresa mai compiuta nella storia visto che Svetlana Khorkina si era fermata a tre affermazioni (1997, 2001, 2003). La Reginetta indiscussa di questo sport, un fenomeno funambolico capace di spingersi verso i limiti dell’umano, ha dettato legge anche nella Finale all-around dei Mondiali 2018 di ginnastica artistica e ha messo il suo quarto sigillo dopo le apoteosi di Anversa 2013, Nanning 2014 e Glasgow 2015 a cui era seguita la gloria alle Olimpiadi di Rio 2016.

La 21enne di Columbus, reduce da un anno sabbatico in cui si era dedicata anche allo spettacolo, è tornata più forte che mai e ha alzato le braccia al cielo al termine di una gara più sofferta del previsto e che è stranamente rimasta aperta fino all’ultima rotazione. A sorpresa per gli errori della stessa Simone Biles che ha totalizzato 57.491 punti complici una caduta al volteggio (14.533, glutei a terra in atterraggio dal salto che porta il suo nome) e una caduta alla trave (13.233), oltre a un’uscita di pedana al corpo libero (15.000) dove ha comunque messo in mostra tutte le sue esorbitanti doti acrobatiche. Nella storia recente di questo sport nessuna aveva mai vinto con due cadute, la nostra Vanessa Ferrari festeggiò ad Aarhus 2006 con un piede a terra sui 10 cm. L’allieva di coach Landi fa dunque festa, mette in bacheca la 12esima medaglia d’oro iridata (nessuna come lei) e firma un nuovo record anche se in pedana non si è vista la migliore ginnasta del mondo che abbiamo conosciuto nell’ultimo lustro, oggi è stata umana anche se inarrivabile per l’intera concorrenza.

La gara per le altre posizioni sul podio è stata davvero bellissima, ci sono ben cinque ragazze raccolte in appena due decimi. La 22enne giapponese Mai Murakami si è messa al collo la medaglia d’argento (55.798) recuperando grazie a un super esercizio al corpo libero (14.000) in cui è Campionessa del Mondo. La nipponica ha preceduto Morgan Hurd per appena 6 centesimi (55.732): la statunitense, Campionessa del Mondo dodici mesi fa a Montreal quando approfittò proprio dell’assenza della Biles, ha messo le mani sul legno alla trave su una ribaltata senza e ha lasciato lì un punto che poi si è rivelato decisivo ma nonostante l’errore è riuscita ad avere la meglio su Nina Derwael per tre centesimi.

La belga ha incantato alle parallele (15.100 da vera Campionessa d’Europa di specialità) e alla trave (13.733) ma ha pagato dazio sugli altri attrezzi e si è dovuta accontentare della quarta posizione con appena un millesimo di vantaggio sulla russa Angelina Melnikova e un decimo sulla francese Melanie De Jesus Dos Santos (55.599), bravissima per completezza e continuità ma ancora non abbastanza matura per prendersi la gloria. A completare la top eight che consegna i diplomi di merito ci sono la cinese Yile Chen (54.632, spicca un ottimo 14.166 alla trave) e la brasiliana Flavia Saraiva (54.366). La nostra Lara Mori ha concluso in 22esima posizione (51.532): uscita di pedana al corpo libero (13.133), avvitamento da 13.400 al volteggio, 12.766 sugli staggi e caduta alla trave (12.233).

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: USA Gym

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