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F1, Pagelle GP Abu Dhabi 2018: Hamilton sa solo vincere, Vettel e Verstappen rispondono bene, Bottas delude, Alonso, Raikkonen e Ricciardo salutano senza sorrisi

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Con un, poco spettacolare, Gran Premio di Abu Dhabi, va in archivio anche il Mondiale 2018 di Formula Uno. La gara di Yas Marina non ha riservato grandi colpi di scena ma ha visto gli addii di Kimi Raikkonen alla Ferrari e Fernando Alonso al circus, mentre Lewis Hamilton ha proseguito nel fare ciò che gli riesce meglio: vincere. Andiamo, quindi, a consegnare le ultime pagelle di questo campionato.

PAGELLE GP ABU DHABI 2018

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 9: Vittoria in totale scioltezza, senza il minimo bisogno di forzare. La partenza lo vede prendere il comando sin da curva 1, quindi la scuderia lo richiama in regime di Virtual Safety Car e lo porta su una strategia perfetta. L’inglese da par suo, non commette il minimo errore, e chiude stappando l’ennesimo champagne della sua annata. 

VALTTERI BOTTAS (MERCEDES) 5: Termina il suo 2018 senza nemmeno un successo con la Mercedes. Già di per sé questa rimarrà una vera e propria “onta” in una carriera che sembra spegnersi sempre più. Anche oggi parte secondo e conclude quinto ma, anche senza i problemi ai freni, non avrebbe certo potuto sorridere al traguardo. Il 2020 si avvicina, e il suo futuro a Brackley si fa sempre più in bilico.

SEBASTIAN VETTEL (FERRARI) 7.5: Chiude la sua annata con una boccata d’ossigeno, sotto forma di un bel secondo posto, al termine di una gara nella quale fa il suo e ha la meglio su Valtteri Bottas. Il tedesco sperava di sbloccarsi dopo l’ormai lontano GP del Belgio, ma oggi contro questo Hamilton non aveva chance. 

KIMI RAIKKONEN (FERRARI) S.V.:  Il finlandese confidava in una ultima gara in Ferrari ben differente. Dopo una partenza normale, invece, “Ice Man” si ferma dopo nemmeno sette giri. Peccato, voleva un ben altro finale di una storia magnifica, fatta da 152 gare e, soprattutto, il titolo iridato del 2007. L’ultimo della scuderia di Maranello, non dimentichiamolo mai. 

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 7: Rovina la sua domenica con una partenza orrenda che lo vede scivolare in decima posizione. Da quel momento mette in scena una bella rimonta e diversi corpo a corpo interessanti, uno con il solito Esteban Ocon. Chiude sul podio e, oggettivamente, non poteva fare di più.

DANIEL RICCIARDO (RED BULL) 6: Voleva un’ultima corsa in Red Bull tutta all’attacco, ma il quarto posto finale è il classico “brodino”. Disputa una prima parte di gara intelligente, allungando tantissimo il suo primo stint, ma nel finale non ha modo di forzare come avrebbe voluto. 

CHARLES LECLERC (ALFA ROMEO SAUBER) 7: Come la sua posizione al traguardo. Il monegasco, tuttavia, può mangiarsi le mani perché la scuderia lo richiama ai box troppo presto (sotto VSC) e il futuro ferrarista finisce impantanato nel gruppo. Era quarto in quel momento, e poteva davvero centrare il miglior risultato in carriera. Peccato, ma ora arriva davvero il sogno-Ferrari.

CARLOS SAINZ (RENAULT) 7.5Una sesta posizione quanto mai scintillante nella notte di Yas Marina. La pista degli Emirati non sembrava ideale per la sua monoposto, ma lo spagnolo mette in scena una grande prestazioni, con un finale di stagione sugli scudi, prima di passare in McLaren. 

FERNANDO ALONSO (MCLAREN) 6: La gara d’addio è quella che è, lottando per l’ennesima volta contro una vettura insufficiente. Nonostante tutto lo spagnolo sfiora la zona punti e onora, come sempre, una carriera da 10 e lode. 

SERGIO PEREZ (RP FORCE INDIA) 6.5: Se la macchina non lo abbandona il messicano è sempre una garanzia. Chiude il campionato con un ottavo posto e la sensazione che sia davvero un “animale da gara”. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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