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Volley femminile, Mondiali 2018: Italia, la notte magica! Finale titanica con la Serbia, in campo per l’impresa

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Questo è il giorno della vita, è di uno quei sabati che ricorderai per sempre, è una di quelle notti (mattina alle nostre latitudini) che comunque vada segnerà per sempre la tua carriera sportiva. L’Italia sta per scendere nell’arena e si prepara per quella che sarà un’autentica battaglia, uno scontro totale, un duello rusticano per la gloria eterna: la Finale dei Mondiali 2018 di volley femminile è alle porte, alle ore 12.40 le azzurre affronteranno la Serbia a Yokohama (Giappone) nell’atto conclusivo della rassegna iridata, a 16 anni di distanza dall’apoteosi di Berlino 2002 siamo ancora qui, pronti per giocarci il tutto per tutto, pronti per sognare insieme alla nostra Nazionale che insegue un’impresa leggendaria, pronti per spingere le azzurre verso la leggenda della pallavolo.

Le ragazze del CT Davide Mazzanti si sono regalate la possibilità di sfidare le fortissime Campionesse d’Europa al termine di un cammino emozionante nel Sol Levante, iniziato esattamente tre settimane con l’agevole vittoria sulla Bulgaria. Eravamo una semplice mina vagante, una possibile outsider che però ha saputo farsi largo a suon di successi (addirittura dieci consecutivi) e che ha entusiasmato per il gioco espresso in ogni circostanza, per la capacità di mettere al tappeto corazzate come USA, Russia e Cina (per ben due volte, l’ultima nella pirotecnica semifinale di ieri conclusa al tie-break) e per la leggiadria che ci contraddistingue.

L’Italia sta vivendo un sogno e non vuole certamente fermarsi sul più bello, per la seconda volta nella storia disputerà l’atto conclusivo e spera che la conclusione sia dolce come in terra tedesca quando Elisa Togut e compagne ci regalarono il nostro unico titolo iridato. Ci affideremo alle bordate di Paola Egonu (già miglior marcatrice del torneo), alla rabbia e alla grinta di Miriam Sylla, all’esperienza di Monica De Gennaro e Lucia Bosetti, al carisma della capitana Cristina Chirichella e ai muri di Anna Danesi, alla regia fatata di Ofelia Malinov: il nostro sestetto può confezionare l’impresa contro la corazzata slava alla sua terza finale internazionale nel giro di due anni dopo l’argento olimpico e il trionfo europeo ma che non ha mai lottato per il Mondiale nella sua storia, il fenomeno Tijana Boskovic è pronta per una notte da sogno e vuole vincere il duello con Egonu per la palma di migliore giocatrice del Pianeta.

La Serbia partirà con i favori del pronostico ed è inevitabile vista la loro esperienza ad affrontare certe partite ma questa Italia proverà a contrastare la loro solida difesa e a limitare i loro temibili attacchi, giocheremo con grande spensieratezza senza nulla da perdere, sognando quell’oro che sarebbe leggenda.

 





Foto: FIVB

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