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Volley femminile, Italia-Cina 3-1: le pagelle delle azzurre. Paola Egonu amazzone inarrestabile, Danesi decisiva a muro

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L’Italia ha sconfitto 3-1 la Cina ai Mondiali 2018 di volley femminile in Giappone, conquistando la quinta vittoria consecutiva e, soprattutto, compiendo un passo in avanti importantissimo in vista della Final Six. La selezione tricolore, infatti, inizierà la seconda fase al primo posto del girone ed a punteggio pieno.

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LE PAGELLE DI ITALIA-CINA 3-1

Paola Egonu, 9: nei primi due set fatica in attacco, soprattutto in alcune delicate fasi di ricostruzione del punto. Dal terzo parziale riesce però a liberare tutta la sua potenza e la Cina cade sotto le bordate della formidabile amazzone nera, ormai sempre più matura e consapevole dei propri mezzi a dispetto dei 19 anni di età. Chiude la contesa con 23/53 in attacco e 29 punti complessivi. La pietra angolare di questa Nazionale. Questo Mondiale dovrà dimostrare se Paolina sia davvero una fuoriclasse: siamo sulla strada giusta.

Miriam Sylla, 8: è l’anello debole della squadre nella prima frazione, quando viene bersagliata dalle battute asiatiche e fatica a garantire continuità in ricezione. Cresce con il passare della partita e prende fiducia anche in attacco, dove in alcune circostanze lascia basiti per la potenza debordante dei propri colpi. Oltre a Paola Egonu, l’Italia ha un’altra bombardiera. Il 60% in fase offensiva la dice lunga sulla qualità della prestazione odierna.

Lucia Bosetti, 7.5: fatica, e non potrebbe essere altrimenti, contro l’altissimo muro orientale. Con esperienza riesce però a prendere le misure, diventando spesso letale con il mani fuori. Nel quarto parziale è addirittura decisiva quando piazza tre muri consecutivi che portano l’Italia a +3 sul 18-15.

Cristina Chirichella, 7.5: sempre più calata nel ruolo di capitana. Il suo sguardo è feroce, sa di dover dare l’esempio e caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Ci riesce con grande personalità, risultando implacabile in tanti piccoli dettagli che fanno la differenza: difese, tocchi a muro, fast ed un servizio sempre ficcante.

Anna Danesi, 8,5: la rivelazione di questi Mondiali. Partita dopo partita diventa sempre più determinante. Piazza addirittura 5 muri, in battuta sa creare sempre grattacapi alla ricezione avversaria, provocando fondamentali break in favore dell’Italia. Chiude con 12 punti.

Ofelia Malinov, 8: sempre più padrona della regia. Sa di potersi sempre affidare ai missili di Paola Egonu, eppure sa distribuire il gioco con sapienza, mantenendo sempre calde tutte le compagne di squadra e alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per i martelli. Festeggia anche 4 punti, non pochi per una palleggiatrice (un attacco di seconda e ben tre muri).

Monica De Gennaro, 8,5: prestazione stratosferica. E’ commovente come si sacrifichi per le compagne. Intuisce le difficoltà iniziali di Miriam Sylla e spesso si sostituisce alla compagna in ricezione. In difesa è un gatto e manda in confusione la Cina, consentendo a Malinov di giocare diverse palle per il contrattacco azzurro. Un libero che fa la differenza.

federico.militello@oasport.it





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Foto: Fivb

 

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