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Volley, Superlega 2018/19: pima giornata. Civitanova rischia a Padova, debutto casalingo per le altre tre big. Si apre a Ravenna

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Si parte! Dopo l’antipasto di Supercoppa, mal digerito dalle due super big Perugia e Civitanova e trionfante per Modena, inizia in questo weekend la Superlega 2018/19, il campionato delle stelle, il torneo più bello del mondo destinato anche a sfruttare l’onda lunga del Mondiale.

La prima giornata della vecchia serie A1 offre già spunti molto interessanti con partite destinate già a dare qualche indicazione in più sulle possibili protagoniste del torneo tricolore, a partire dall’anticipo di domani al PalaDeAndrè di Ravenna dove di fronte si troveranno due outsider di lusso come la Consar, che lo scorso anno ha messo in bacheca la Challenge Cup e un’ambiziosa Revivre Milano. Un’assenza per parte (l’acciaccato Argenta nelle file ravennati e il convalescente Piano per la squadra di Giani) e tanti prospetti anche per la Nazionale azzurra del futuro in campo, come Sbertoli e Raffaelli, tanto per fare due nomi.

La sfida più interessante di domenica va in scena al PalaKioene di Padova tra i veneti, che si sono appena aggiudicati il torneo Città di Rimini, con altre tre avversarie di Superlega, denotando grande condizione, e Civitanova, reduce dalla batosta di Supercoppa in semifinale contro Trento che potrebbe aver lasciato qualche ruggine nella mente dei marchigiani, più o meno quanto le fatiche del Mondiale a cui si sono sottoposti quasi tutti gli elementi della squadra di Medei. Il portoricano Torres contro i bombardieri cubani Leal (all’esordio in campionato) e Simon il tema del match con una base latino-americana (magari cantata da Gloria Estefan) in sottofondo.

Atmosfera calda, in tutti i sensi, a Perugia, dove la doppia sconfitta di Supercoppa ha lasciato il segno e raccogliere i cocci non sarà affatto facile. Gli strali del presidente Sirci, la condizione precaria di Leon (l’uomo più atteso del torneo) e dei reduci dal Mondiale, il malumore serpeggiante per una sconfitta inattesa possono essere cancellati in parte con una bella prestazione casalinga contro Latina che non ha intenzione di assumere le sembianze di sparring partner ma dovrà fare tutto benissimo per creare grattacapi ai super protagonisti della passata stagione.

L’Itas Trentino, che tanto è piaciuto una settimana fa in Supercoppa, tiene a battesimo il debutto in serie A1 di Siena. La squadra di Lorenzetti parte con i favori del pronostico ma dovrà giocare la sua migliore pallavolo per respingere l’assalto dei toscani, mossi dall’entusiasmo dell’esordio nella massima serie e da un organico tutto sommato all’altezza, impreziosito dalla presenza dell’azzurro Maruotti che cercherà di vestire i panni di trascinatore di una neo-promossa che punta ad una salvezza tranquilla.

Debutto al PalaPanini con la maglia gialloblù per lo Zar che subito ha alzato la Supercoppa dopo le delusioni iridate e non si vuole certo fermare qui, guidando la Azimut Leo Shoes sulla via dei guastafeste delle due grandi favorite. Gli emiliani hanno dimostrato di avere le carte in regola per battere tutti e potrebbe non essere un ostacolo insormontabile la Globo Sora che si presenta in Emilia con l’obiettivo di allungare il più possibile un match che si preannuncia molto complicato anche se sull’asse Polonia-Brasile (da lì arrivano i due nuovi arrivi più importanti) si potrebbe costruire la salvezza.

Altro match che preannuncia scintille è quello di Monza dove l’ambizioso Vero Volley di Fabio Soli, rinnovato ma privo del gioiellino Buchegger per più di metà campionato, ospita la multinazionale Verona che punta dritta ai play-off e questo potrebbe essere già una sorta di spareggio anticipato per la conquista di un posto al sole.

A proposito di spareggi anticipati, potrebbero valere già doppio ma in chiave salvezza i punti in palio nella sfida di Vibo Valentia tra il Tonno Callipo, con il vice campione del mondo Kadu a fare da punto di riferimento per un sestetto rivoluzionato rispetto allo scorso anno e Castellana Grotte che va dai 187 centimetri di Falaschi ai 217 di Renan, passando per l’esperienza di Wlodarczyk, alla prima esperienza italiana.

 





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