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Ciclismo, Mondiali 2018: sarà Gianni Moscon il vero faro dell’Italia? Grande condizione, possibile mina vagante come alternativa a Nibali

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È l’uomo del momento. Dopo la super gara dello scorso anno, dove fino a pochi chilometri dal traguardo era al comando assieme a Julian Alaphilippe in quel di Bergen, Gianni Moscon ci riprova a giocarsi il titolo iridato al Mondiale di ciclismo su strada. Domenica 30 settembre, nella prova in linea in quel di Innsbruck, sarà uno degli uomini da tenere più d’occhio: molto probabilmente, a luci spente per togliergli un po’ di pressione, sarà proprio il trentino il vero faro dell’Italia di Davide Cassani.

La condizione di Vincenzo Nibali, dopo la Vuelta di Spagna, è tutt’altro che al top. La caduta al Tour de France non ha concesso spazi al siciliano che si sarebbe presentato in terra austriaca come l’uomo da battere, almeno alla pari dei vari Valverde ed Alaphilippe. Ora la rincorsa disperata della forma migliore per il corridore della Bahrain-Merida, che proverà comunque in tutti i modi a dare il massimo. La possibile (ed unica) alternativa però è quella del trentino del Team Sky: la squalifica al Tour de France invece di averlo demoralizzato sembra avergli dato ulteriori stimoli.

Gli allenamenti in solitaria allo Stelvio hanno davvero fruttato molto. In una settimana il trentino ha dato spettacolo nelle classiche italiane: subito il successo al rientro nella Coppa Agostoni, poi la super affermazione al Giro di Toscana, battendo un avversario del calibro di Romain Bardet. Da sottolineare soprattutto la super condizione in salita dell’atleta della Sky: davvero al top quando la strada era in pendenza, come sottolineato anche dal ct Cassani. Serve, ovviamente, un’impresa: Moscon ha però già dimostrato di giocarsela bene in una corsa dura come quella del Mondiale. Il chilometraggio e le pendenze non lo spaventano (ricordiamo che ha già centrato il podio ad un Giro di Lombardia).

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Radu Razvan / Shutterstock.com

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