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Arrampicata sportiva, Mondiali 2018: tutti i favoriti e gli outsider gara per gara. Chi conquisterà le medaglie?

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Innsbruck è pronta a ospitare i Mondiali 2018 di arrampicata sportiva che si disputeranno dal 6 al 16 settembre. La città austriaca assegnerà ben otto titoli ma vediamo nel dettaglio quali sono i favoriti in ogni singola specialità di questo sport che farà il proprio debutto alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

 

LEAD (MASCHILE)

Adam Ondra rientra per l’occasione dopo essersi fatto vedere pochissimo per tutta la stagione. Il fenomeno ceco, icona indiscussa del climbing internazionale (anche in falesia), va a caccia del terzo titolo iridato consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno in passato. La stella sarà però in forma per puntare al titolo? L’austriaco Jakob Schubert, già secondo due anni fa, guida la classifica di Coppa del Mondo e quest’anno va a caccia del colpaccio ma nel lotto dei favoriti per il titolo c’è anche il nostro Stefano Ghisolfi, capace di vincere a Chamonix due mesi fa e di chiudere al secondo posto nella gara di Arco. Il piemontese ha tutte le carte in regola per fare saltare il banco e per sfidare tutti gli altri big a cominciare dal francese Romain Desgranges Campione d’Europa, senza dimenticarsi dello sloveno Domen Skofic e del tedesco Alexander Megos che si sono ben comportati negli ultimi mesi. I giapponesi Shuta Tanaka Yuki Hada e Tomoa Narasaki possono sorprendere.

LEAD (FEMMINILE)

La grande favorita della vigilia è naturalmente la slovena Janja Garnbret, detentrice del titolo iridato e vincitrice delle ultime due Coppe del Mondo (comanda anche nella classifica stagionale). La 19enne ha vinto ben tre gare quest’anno in questa specialità. Le avversarie più temibili sono l’austriaca Jessica Pilz (seconda in classifica di Coppa e quinta ai Mondiali di due anni) e la belga Anak Verhoeven che era stata sconfitta a Parigi 2016. Vanno però sempre tenute in forte considerazione la sudcoreana Jain Kim e la slovena Min Markovic che hanno già vinto la Sfera di Cristallo, possibili outsider la francese Manon Hily e la statunitense Ashia Shiraishi.

 

BOULDER (MASCHILE)

Lo sloveno Jernej Kruder ha appena vinto la Coppa del Mondo e vuole chiudere la stagione in bellezza ma il balcanico potrebbe pagare a caro prezzo la pressione del momento. Il giapponese Tomoa Narasaki si presenta da Campione del Mondo e vorrà certamente difendere il titolo a cui puntano anche il suo connazionale Rei Sugimoto e il già citato Adam Ondra. Il ceco, secondo due anni fa, ha nelle corde il colpaccio ma vedremo se avrà la forma dei giorni migliori. L’altro nipponico Tomoaki Takata e il sudcoreano Jongwon Chon vanno sempre presi con le pinze, il russo Aleksei Rubtsov può sovvertire tutti i pronostici della vigilia. Il francese Manuel Cornu vinse il bronzo due anni fa precedendo il connazionale Mickael Mawem ma questa volta i transalpini non sembrano essere in grande forma. L’Italia si aggrappa a Gabriele Moroni che quest’anno ha sorpreso tutti trionfando ad Hachioji.

BOULDER (FEMMINILE)

Dovremmo assistere nuovamente al duello che ci ha tenuto con il fiato sospeso per tutta la stagione: le giapponesi Miho Nonaka e Akiyo Noguchi, separate da cinque punti al termine della Coppa del Mondo, sono pronte per affrontarsi nuovamente. Ai Mondiali di due anni fa furono sorprese dalla svizzera Petra Klingler che però è ormai uscita dai giochi. Le due nipponiche potrebbero essere contrastate da Janja Garnbret, fenomeno del lead che sa dire la sua anche nel tecnico, e della francese Fanny Gibert. Da non sottovalutare l’altra slovena Katja Kadic, la serba Stasa Geo, la britannica Shauna Coxsey che nel suo palmares vanta anche due Coppe del Mondo.

 

SPEED (MASCHILE)

Pronostico davvero molto aperto anche se in stagione l’ucraino Danyil Boldyrev e il russo Dmitrii Timofeev hanno messo in mostra qualcosa in più degli altri. Difficilmente il polacco Marcin Dzienski riuscirà a difendere il titolo, molto accreditato l’iraniano Reza Alipourshenazandifar che detiene anche il record del mondo. Molto quotati gli altri russi Shilov, Shikov e Kokorin. L’outsider? Il nostro Ludovico Fossali che da tempo gira attorno al podio in Coppa (lo scorso anno vinse anche a Edimburgo).

SPEED (FEMMINILE)

La francese Anouck Jaubert, già argento a Parigi 2016, ha vinto tre gare in stagione e guida la classifica di Coppa del Mondo. Indubbiamente la transalpina è la favorita della vigilia ma la corazzata russa non è mai facile da battere: Anna Tsyganova difende il titolo, Iuliia Kaplina sa come si sale su un podio iridato (e ha vinto l’ultima gara disputata), Mariia Krasavina ed Elena Timofeeva sono due ottime atlete. Da non sottovalutare le indonesiane Aries Susanti e Sari Agustina che si sono messe in luce in stagione al pari della polacca Anna Brozek.

 

COMBINATA:

Ai Mondiali debutta il format che assegnerà i titoli alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Si sommano i risultati ottenuti dai vari atleti nelle singole specialità e si stila una speciale classifica. A Innsbruck le medaglie verranno messe in palio nell’ultimo giorno, alla finale parteciperanno i sei atleti meglio piazzati in classifica in base ai risultati ottenuti nel corso della settimana. Molti atleti non hanno ancora nelle corde le tre specialità.

Al maschile favorito il giapponese Tomoa Narasaki davanti all’austriaco Jakob Schubert e agli altri nipponici Kokoro Fuji e Yoshiyuki Ogata, da vedere se Adam Ondra riuscirà a fare risultato nello speed. Nel femminile Miho Nonaka e Akiyo Noguchi per il Giappone, la slovena Janja Garnbret avrebbe bisogno dello speed.

 





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