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MotoGP, GP Repubblica Ceca 2018: le pagelle. Dovizioso perfetto, Lorenzo tenace. Marquez allunga. Valentino Rossi fa il massimo

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Andrea Dovizioso ha vinto il GP della Repubblica Ceca davanti a Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Doppietta Ducati, dunque, con il forlivese che è tornato al successo che mancava dalla prima gara stagionale. Quarto Valentino Rossi, che ci ha provato ma alla fine ha dovuto arrendersi, bravo comunque a conservare la posizione dall’assalto di Cal Crutchlow. Diamo i voti ai protagonisti.

Andrea Dovizioso 10 – E non poteva essere altrimenti. Ha festeggiato a dovere il 100° GP della carriera con la Ducati: pole e vittoria, arrivata al termine di una gara vissuta quasi sempre al comando, riportando la Rossa sul gradino più alto del podio a Brno dopo dieci anni. Un successo autoritario: in gara si è manifestato quel passo evidenziato già nelle prove; poi un pizzico di aiuto è arrivato dalla bagarre tra Lorenzo e Marquez.

Jorge Lorenzo 9,5 – Una gara atipica per lui. Niente martello, niente fuga iniziale, ma attesa, conservando la gomma. Il sorpasso ai suoi danni di Crutchlow lo ha svegliato e indiavolato. È risalito di prepotenza nel finale, si è liberato di Marquez e ci ha provato pure su Dovizioso, infilandosi puntualmente in chicane. Podio più che meritato per un Lorenzo bravo e tenace, oramai una certezza con la Desmosedici.

Marc Marquez 8,5 – Il colpo gli è rimasto in canna. Ha fatto la gara che aveva predetto, marcando Dovizioso. Aspetto evidente quando non ci ha pensato due curve ad infilare Rossi nel momento in cui il forlivese si è rimesso al comando. Tutto era apparecchiato per l’attacco all’ultimo giro ma Marc non aveva fatto i conti con Lorenzo. Ma quel che conta, per lui, è che la leadership è intatta ed anzi è ora di 49 punti.

Valentino Rossi 7,5 – Ha fatto il massimo, come sempre. I timori sul rendimento della Yamaha in gara erano fondati: Vale ci ha provato, si è pure messo al comando sfruttando l’incertezza di tutti, poi però ha dovuto cedere il passo, forse per la scelta di mettere la media all’anteriore. Nel finale, però, è arrivata la zampata su Crutchlow valsa il quarto posto.

Cal Crutchlow 6,5 – Il migliore dei team clienti. A un tratto ha assaporato anche il podio, quando è entrato di prepotenza su Lorenzo e si è messo al terzo posto. Poi, però, lo spagnolo si è preso la sua rivincita; all’ultimo giro, invece, Cal ha dovuto arrendersi al colpo di Rossi, che gli ha sottratto il quarto posto a pochi metri dal traguardo.

Danilo Petrucci 6 – Sufficiente. Lo aveva detto che la prima parte di gara era un’incognita e così è stato. Nel finale, però, è stato bravo a risalire e prendersi il sesto posto, il massimo che la sua Ducati gli consentiva di fare oggi.

Andrea Iannone 5 – Qualcosa è andato storto. La Suzuki aveva mostrato un buon passo nelle libere e la sensazione di poter raccogliere qualcosa di importante, o quanto meno di poter stare con i migliori. Non è stato così, alla fine. Il decimo posto è troppo poco.

Maverick Viñales sv – Gara ingiudicabile, che arriva al termine di un weekend difficile, in cui lo spagnolo è tornato a vedere Rossi superare i limiti della M1 mentre lui arranca. La partenza dall’11esima posizione dopo essere passato per il Q1 non era l’ideale: Maverick si è infatti trovato invischiato nel gruppo e dopo poche curve è finito per terra dopo un incidente con Bradl e Smith.

 





 

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alessandro.tarallo@osport.it

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