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F1, GP Belgio 2018: si torna in pista dopo la sosta. Mercedes favorita a Spa, vietato sbagliare per la Ferrari

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Tre settimane sono state più che sufficienti per piloti e team di F1 per ricaricare le batterie. Il GP del Belgio segna virtualmente l’inizio della seconda fase del Mondiale (anche se la boa di metà calendario è già stata superata), quella decisiva, che porterà all’assegnazione dei titoli. Si riparte dalla leadership della Mercedes e di Lewis Hamilton, che negli ultimi due impegni prima della pausa hanno sfruttato errori e difficoltà di Sebastian Vettel e della Ferrari.

Vietato sbagliare per la Rossa

È così da mesi e il margine di errore si riduce a mano a mano che il Mondiale prosegue. A Spa il motto sarà sempre lo stesso, soprattutto perché la pista dovrebbe favorire la Mercedes. Almeno questo suggerisce la tradizione recente: nell’era turbo solo nel 2014 non vinse una Freccia d’Argento, causa l’incidente con cui Hamilton e Rosberg si misero fuori gioco. Ma non è questo ad impressionare, bensì il bilancio recente della Rossa: l’ultima vittoria risale al 2009, firmata Kimi Raikkonen, e da allora sono arrivati soltanto due podi, nel 2013 con Fernando Alonso e nel 2017 con Sebastian Vettel, l’unico nell’era turbo.

Quest’anno la musica potrà cambiare, e anche questo lo ripetiamo da mesi. La SF71H è competitiva su ogni tipo di pista e questo aspetto conterà tantissimo a Spa. A patto però di non sbagliare. Altro slogan che le circostanze portano a ripetere da mesi. Gli errori di Vettel stanno pesando nel confronto con Hamilton e l’unico modo per portare avanti il duello sarà limitarli.

“Mercedes favorita? Difficile dirlo”

Per come sta andando questa stagione è impossibile fare previsioni e stabilire un ordine gerarchico che cambia da gara a gara. E anche per Spa è difficile dire chi sarà il più forte: in questa annata non ci sono più favoriti per tracciati specifici e non sempre è l’auto più veloce che vince“. Parole di Toto Wolff. Parole di circostanza, che tutto sommato però rispecchiano il reale andamento di un Mondiale in cui basta un niente per ribaltare i valori e rimescolare le carte.

Anche a Spa, dove se c’è una favorita resta in ogni caso la Mercedes. Ma dopo una prima parte di Mondiale così avvincente e ricca di colpi di scena, una pista storica come questa non sarà certamente da meno.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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