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Europa League 2018-2019: Atalanta a Copenaghen per l’ultimo step. In palio la fase a gironi

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Manca un solo step all’Atalanta prima di ritornare per il secondo anno consecutivo alla fase a gironi dell’Europa League. Stavolta il cammino degli uomini di Gasperini è partito da lontano: prima il Sarajevo, poi l’Hapoel Haifa ed ora il Copenaghen. I nerazzurri domani alle 18.30 si giocheranno il pass in Danimarca, vincendo o pareggiando con gol, visto lo 0-0 dell’andata.

Un pareggio che comunque sta stretto alla Dea, nonostante lasci due risultati su tre per la qualificazione. Perché l’Atalanta ha praticamente dominato la partita di sette giorni fa in cui è mancato soltanto il gol. “Il risultato non mi soddisfa, ma non è così brutto. Nei 180 minuti contano i gol in trasferta“, aveva dichiarato a caldo Gasperini, memore del fatto che è proprio lontano da casa (o meglio, dal Mapei Stadium, la casa europea dell’Atalanta) che i nerazzurri si sono fatti largo nelle qualificazioni dell’Europa League.

In primis a Sarajevo, quando dopo il 2-2 dell’andata (quello sì, brutto e anche sorprendente), l’Atalanta rifilò 8 reti ai bosniaci. Poi c’è stata la trasferta di Haifa, stavolta all’andata, e i gol in quel caso sono stati 4, di fatto ipotecando già dopo 90 minuti il passaggio del turno. Ora non resta che ripetersi a Copenaghen. L’avversaria è di un livello senz’altro superiore, ma anche la Dea è cresciuta nel corso di questi incontri, arrivando in piena forma all’appuntamento che vale due stagioni, perché premierebbe definitivamente lo scorso campionato e darebbe un senso diverso all’attuale annata.

Concentrazione e determinazione. Perché sarà una partita diversa rispetto all’andata, quando i danesi sono stati molto accorti e in certi frangenti faticavano ad uscire dalla loro metà campo. In casa, in due turni, hanno segnato sette reti, indizio che porta a pensare che davanti al loro pubblico certamente giocheranno con un atteggiamento differente. Ma Gasperini lo sa e per questo contro la Roma ha tenuto i suoi uomini migliori a riposo, perché l’obiettivo è fissato sul passaggio del turno in Europa League. Per riportare la Dea in Europa, là dove ha dimostrato di poter stare con merito.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

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