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Atletica, Europei 2018: oggi si inizia senza medaglie. Preliminari dei 100 metri, Tortu esentato. Tra qualifiche e batterie, cosa ci aspetta?

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Iniziano gli Europei 2018 di atletica, Berlino è pronta per ospitare la rassegna continentale della Regina degli sport che incomincerà senza assegnare medaglie. Prima giornata con soltanto un turno pomeridiano, in programma esclusivamente batterie e qualificazioni.

100 METRI (MASCHILE) – Batterie che ci sveleranno chi affiancherà in semifinale tutti i big già ammessi di diritto in virtù del ranking stagionale. I nostri Filippo Tortu e Marcell Jacobs sono esentati dal turno preliminare al pari di Jimmy Vicaut e dei quattro colossi britannici oltre che del turco Jak Ali Harvey. Churandy Martina e Julian Reus sono i due uomini di spicco delle batterie, c’è anche il nostro Federico Cattaneo: passano i primi due delle cinque batterie e i cinque migliori tempi.

100 METRI (FEMMINILE) – Vale lo stesso discorso fatto per gli uomini. Le favorite per le medaglie attendono comodamente in semifinale: Dina Asher-Smith, Dafne Schippers, Muinga Kambundji, Carolle Zahi aspettano. Previste tre batterie, passano le prime tre e i migliori quattro tempi: impresa possibile per Anna Bongiorni (11.39 di stagionale) e Irene Siragusa (11.21).

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – In programma quattro batterie, i primi due di ogni serie e i cinque migliori tempi accederanno alle semifinali a cui sono già ammessi i migliori dieci del ranking stagionale, sostanzialmente quelli che si giocheranno le medaglie come il Campione del Mondo Karsten Warholm, il turco Yasmani Copello, il francese Ludvy Vaillant e anche il nostro Lorenzo Vergani. Turno preliminare dunque privo di big e che non dovrebbe regalare particolari sorprese, ci sarà anche il nostro José Bencosme.

 

LANCIO DEL MARTELLO (MASCHILE) – Per accedere all’atto conclusivo bisogna realizzare la norma di qualifica posta a 76 metri oppure essere tra i migliori 12 atleti. La stella è senza dubbio il polacco Pawel Fajdek, tre volte Campione del Mondo e detentore del titolo continentale che in stagione ha già piazzato 81.14 (vanta un personale di 83.93). Grande curiosità sul britannico Nick Miller (80.26 di stagionale) mentre il miglior accredito è per l’altro polacco Wojciech Nowicki (81.85) che potrebbe aprire una lotta col connazionale. Da tenere in considerazione l’ungherese Bence Halasz. L’Italia si affida a Simone Falloni e Marco Lingua, l’anno scorso finalista ai Mondiali.

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Non c’è il favorito indiscusso della vigilia, le qualifiche ci aiuteranno a capire ulteriormente i valori in campo. Il tedesco Julian Howard (8.20), il francese Kafetien Gomis (8.13), il ceco Radek Juska (8.27) e l’ucraino Serhii Nykyforov potrebbero averne un po’ di più della concorrenza, senza trascurare il britannico Dan Bramble e il solito Michel Torneus. Servono gli otto metri per essere certi della qualificazione, altrimenti bisognerà essere tra i migliori 12: ce la farà il nostro Kevin Ojiaku?

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Il russo Aleksandr Lesnoy, il tedesco David Storl, il ceco Tomas Stanek, il polacco Konrad Bukowiecki, il croato Filip Mihajlevic: sono questi i nomi importanti da tenere in considerazione, i favoriti per le medaglie. Per accedere alla finale servirà spingersi fino a 20.40 o essere tra i migliori dodici, il nostro Leonardo Fabbri dovrà superarsi.

 





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