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Triathlon, World Series Amburgo 2018: continua la corsa verso Tokyo 2020. In palio il titolo iridato nella staffetta mista

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Continua la corsa del triathlon verso le Olimpiadi di Tokyo 2020: prossima tappa delle World Series sarà quella di Amburgo, in Germania, che andrà in scena tra domani e domenica. Sabato 14 infatti sarà la volta delle prove individuali, maschile e femminile, mentre il giorno seguente sarà in palio il titolo mondiale nella staffetta mista.

Nella gara maschile, che scatterà domani alle 16.40, sarà in gara per l’Italia il solo Delian Stateff, che avrà il compito di non sfigurare in una gara che contempla il meglio che questo sport possa offrire al livello mondiale: l’uomo da battere sarà certamente l’iberico Mario Mola, campione del mondo in carica e vincitore di questa sprint lo scorso anno.

Nella gara femminile, che vedrà il via domani alle 18.40, saranno ai nastri di partenza per il nostro Paese Alice Betto, Angelica Olmo e Verena Steinhauser. Betto certamente potrà puntare ad una top 10, mentre Olmo e Steinhauser dovranno confermare il buon momento di forma. Anche qui i favori del pronostico sono tutti per la triatleta delle Bermuda Flora Duffy, campionessa del mondo in carica e vincitrice di questa sprint nell’ultima stagione.

Nella staffetta mista, in programma domenica alle 14.30, saranno in gara per l’Italia quattro tra Alice Betto, Angelica Olmo, Verena Steinhauser, Delian Stateff, Davide Uccellari e Gianluca Pozzatti, con la formazione (due uomini e due donne) che verrà scelta nella giornata di domani. Campione del mondo in carica nella specialità è l’Australia, lo scorso anno gli azzurri chiusero al 15° posto.

Joel Filliol, Olympic Performance Director dell’Italia, ha spiegato al sito federale: “La strada verso Tokyo 2020 è iniziata con Yokohama a maggio, ora dobbiamo cogliere ogni opportunità per avere le migliori possibilità di qualificare sia una squadra per la staffetta, sia gli atleti per le prove individuali. Amburgo è tradizionalmente la gara sprint di livello più alto del panorama mondiale, una sorta di mondiale di specialità. Parlando di staffetta, dall’introduzione di questa prova nel programma di Tokyo, la situazione è completamente cambiata e si è evoluta rapidamente: in passato c’erano forse 3 o 4 Paesi che prendevano sul serio la Mixed Relay, ora invece è diventato un obiettivo concreto per la maggior parte delle Nazioni, alcune delle quali si stanno focalizzando proprio su questa specialità per perseguire questa nuova medaglia olimpica. In questo momento la squadra italiana è in una posizione in cui può affrontare entrambi i percorsi in chiave olimpica: con i nostri migliori atleti individuali dobbiamo assicurarci di qualificare 2 uomini e 2 donne e allo stesso tempo dobbiamo rientrare tra le migliori 7 squadre oppure tra le 3 nell’evento finale di qualificazione nel 2020, mentre qui ad Amburgo puntiamo alla top 10”.





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Foto: Archivio privato Alice Betto

robertosantangelo@oasport.it

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