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Ciclismo

Tour de France 2018: è ormai sfida tra Froome e Thomas per la maglia gialla? Gli avversari sembrano aver smesso di crederci

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Quanto (non) visto oggi nella prima tappa sui Pirenei ha deluso notevolmente i grandi appassionati che si attendevano i fuochi d’artificio al Tour de France e che invece si sono dovuti accontentare di vedere una marcatura diretta tra i big di classifica in una frazione da sbadigli se non fosse stato per la bella fuga vincente di Alaphilippe (oltre alla caduta da brividi di Philippe Gilbert e alla protesta dei contadini con tanto di lancio di lacrimogeni da parte della polizia). La sensazione è che nessuno sembra crederci più, il dominio della Team Sky è lampante e sembra difficilmente inscalfibile: oggi c’erano salite e discese dove si poteva inventare qualcosa ma nessuno ha avuto il coraggio di inventare, rinviando tutto ai prossimi appuntamenti.

Geraint Thomas veste la maglia gialla con 1’39” di vantaggio sul compagno di squadra Chris Froome: l’accoppiata britannica sembra dominante e la vittoria nella Grande Boucle sembra ormai essere un discorso tra loro due. A meno di capovolgimenti di fronte che possono essere sempre dietro l’angolo visto che ci sono ancora due tapponi pirenaici e la cronometro conclusiva prima della passerella sui Campi Elisi di Parigi. Bisogna però avere coraggio: Tom Dumoulin (a 1’50”), Primoz Roglic (a 2’38”), Romain Bardet (a 3’21”), Mikel Landa (a 3’42”), Steven Kruijswijk (a 3’57”) e Nairo Quintana (a 4’23”) avranno abbastanza coraggio e soprattutto avranno le gambe per mettere in difficoltà la corazzata britannica?

Domani avremo le prime risposte definitive, nella mini tappa da 65 chilometri (di cui ben 38 in salita) capiremo davvero se dovremo assistere a un duello interno tra Froome e Thomas o se ci potranno essere delle sorprese. Domani Peyresourde, Val Louron-Azet, Col du Portet. Venerdì Aspin, Tourmalet e Aubisque come giudici supremi prima dei 31 km a cronometro: la lotta contro il tempo a Espelette ci consegnerà il vincitore della Grande Boucle. Chris Froome farà la storia oppure Geraint Thomas riuscirà a vincere dopo anni di gregariato, oppure Dumoulin e Bardet faranno il miracolo?

 





(foto Pier Colombo)

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