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MotoGP, GP Germania 2018: Marc Marquez è imbattibile? Le Ducati lo sfidano e Valentino Rossi spera nel podio

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Oggi è il grande giorno. Il GP di Germania, nona prova del Mondiale 2018 di MotoGP, animerà la scena e sancirà il giro di boa del campionato della classe regina. Lungo il toboga tedesco Marc Marquez è pronto suonare la sua nona sinfonia (nona vittoria consecutiva in terra tedesca). Lo spagnolo, autore della pole position ieri, ha dato un’altra dimostrazione delle sue eccezionali qualità, esaltate da questo tracciato. Un circuito “sinistrorso”, con 10 curve a sinistra delle 13 presenti, su cui l’asso di Cervera sembra trovarsi a meraviglia. Ma sarà davvero imbattibile?

Le Ducati proveranno a contrastarlo. Contrariamente alla tradizione, la GP18 va forte al Sachsenring, consentendo ai propri alfieri di esprimere grande velocità. Ieri Danilo Petrucci e Jorge Lorenzo si sono fermati a pochi centesimi e quindi possono candidarsi ad un ruolo di protagonisti. In particolare, il maiorchino, vittorioso al Mugello e a Barcellona, è pronto a contendere a Marquez lo scettro della gara in Sassonia. Per Andrea Dovizioso, invece, la quadra non è stata trovata completamente. Il quinto tempo di ieri certifica una difficoltà, specie nel t4. Sarà fondamentale per il forlivese trovare una soluzione nel warm-up e nello stesso tempo mettere a punto la propria moto per gestire al meglio le gomme, altro aspetto da non sottovalutare.

E poi Valentino Rossi. Il “Dottore” ha ottenuto un sesto tempo che gli ha consentito di respirare dopo i tanti problemi del venerdì. La Yamaha denuncia sempre tanti problemi in accelerazione, specie in uscita dall’ultima curva. Gli aggiornamenti dal punto di vista dell’elettronica, stando a quel che dice il campione di Tavullia, non sono sufficienti per tenere il passo di Honda e Ducati. La gara del 46 dipenderà, in questo senso, anche dal livello di grip che offrirà l’asfalto tedesco. La M1 potrebbe risentire del caldo previsto sulla pista e costringere Rossi ad una gara conservativa.

Si prospettano, dunque, 30 giri molto impegnativi e chi salverà meglio le gomme nelle ultime tornate avrà vinto.

 

 





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