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Hockey Prato

Hockey prato femminile, Mondiali 2018: ALL’ULTIMO RESPIRO! L’Italia batte in extremis la Corea del Sud e vola agli ottavi! Riscritta la storia!

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A Londra la nazionale italiana femminile di hockey su prato continua a riscrivere, tappa dopo tappa, la storia di questo sport nel Bel Paese. Arriva l’ufficiale qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali: seconda vittoria in due uscite per la squadra azzurra che batte 1-0 al termine di un match avaro di emozioni la Corea del Sud con una rete di Valentina Braconi a 5” dal termine. Apoteosi per Tiddi e compagne, può gioire anche Roberto Carta: l’obiettivo della vigilia, passare il turno, è già raggiunto. Ora la sfida all’Olanda (campionesse del mondo in carica), per sognare addirittura una prima piazza che qualche settimana fa sarebbe stata pura utopia.

È l’Italia a spingere nei primi 15′: Mirabella conquista un corto, che Wybieralska non riesce a concretizzare. Anche Pacella ha sul bastone la palla per sbloccare il risultato, ma l’estremo difensore coreano interviene bene. Allo scadere arriva il verde per Braconi, con un intervento evitabile. Privo di emozioni anche il secondo quarto: la Corea prova ad alzare il baricentro ma l’Italia si limita a gestire il possesso di palla. Al 22′ è pericolosa Cho, che spizza una pallina gettata in area alla disperata dalla distanza: reattiva come di consueto Martina Chirico a deviarla a lato con il piede. Sale in cattedra Socino per l’Italia, ma non ci sono opportunità degne di nota.

È di marca coreana il terzo quarto. Le asiatiche alzano il baricentro e le azzurre subiscono in area, riuscendo a cavarsela, in un modo o nell’altro (su un pericolosissimo corner corto è Chirico a metterci il piede). L’Italia non tira in porta: allo scadere però Braconi conquista un buon corto, che non riesce a sfruttare Tiddi. I primi 10′ dell’ultimo quarto passano senza emozioni, sembra tutto scritto verso uno scialbo 0-0, invece nei cinque minuti conclusivi si accendono le azzurre. Tantissime opportunità: prima Casale, poi Wybieralska su corto, l’Italia domina ma non riesce a segnare. All’ultimo giro d’orologio un’azione meravigliosa portata avanti da Oviedo non viene purtroppo concretizzata praticamente a porta vuota, ma subito dopo succede l’imponderabile: a 5” dalla sirena ancora una Oviedo davvero mostruosa serve Valentina Braconi che davanti al portiere la mette dentro per il tripudio tricolore. 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: FB FIH

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