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F1, Qualifiche GP Ungheria 2018: Lewis Hamilton vero mago della pioggia, prima fila Mercedes. Vettel allergico all’acqua

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Lewis Hamilton (Mercedes) centra sotto la pioggia una incredibile pole position del Gran Premio di Ungheria 2018 di Formula Uno. Una qualifica disputata in condizioni meteo davvero avverse, con inizio su asfalto umido, quindi un vero e proprio nubifragio nel corso della Q2 ha rimescolato tutte le carte in tavola. La Q3, su pista allagata, ha visto l’inglese piazzare il giro veloce proprio in extremis, davanti al compagno Valtteri Bottas, staccato di 260 millesimi. Seconda fila tutta Ferrari con Kimi Raikkonen a 528 millesimi, che precede Sebastian Vettel a 552. Quinta posizione per lo spagnolo Carlos Sainz (Renault) a 1.085, sesta per il francese Pierre Gasly (Toro Rosso) a 1.933 mentre è solamente settimo Max Verstappen (Red Bull) a ben 2.374 dal campione del mondo. Ottava posizione per il neozelandese Brendon Hartley (Toro Rosso) a 2.470, nona e decima per le due Haas, con il danese Kevin Magnussen a 4.200 e il francese Romain Grosjean a 4.935.Daniel Ricciardo (Red Bull), invece, chiude il suo sabato nel Q2 sbagliando il momento nel quale montare le gomme Intermedie e domani scatterà in 12esima posizione.

Q1 – La pioggia arrivata durante la pausa pranzo ha smesso di cadere, ma l’asfalto è ancora particolarmente umido. Le condizioni sono da gomme Intermedie, mentre nuove pesanti nuvole nere si avvicinano al tracciato. Tutti subito in pista per fissare un tempo, e Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel si mettono nelle prime due posizioni. Il tedesco vola sull’1:25.176. A 10 minuti dalla conclusione i primi piloti azzardano le gomme UltraSoft cercando di anticipare la pioggia imminente. Il primo ad approfittarne è Carlos Sainz con 1:22.679, facendo capire che è giunto il momento di passare alle gomme slick. Iniziano a migliorare tutti, tanto da mettere a rischio anche i big. Chi corre i pericoli maggiori è Daniel Ricciardo, messo in pista dalla Red Bull a sorpresa con gomme Soft (che danno minor aderenza e prestazioni) e l’australiano, solamente in extremis, riesce ad acciuffare la qualificazione. Il miglior tempo lo fissa Sebastian Vettel in 1:16.666, davanti a Max Verstappen a 274 millesimi, quinti Valtteri Bottas a 457, Lewis Hamilton a 783 e Kimi Raikkonen a 860. Subiscono il taglio Stoffel Vandoorne (McLaren) per circa due decimi nei confronti dello svedese Marcus Ericsson, il monegasco Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber), il francese Esteban Ocon e il messicano Sergio Perez della Force India e il russo Sergey Sirotkin ultimo con la Williams. 

Q2 – La situazione meteo vede due corpi temporaleschi molto vicini alla pista, ma l’avvio del secondo turno è ancora sull’asciutto. A sorpresa Sebastian Vettel entra con Intermedie, mentre tutti gli altri sono con UltraSoft. La scelta si rivela azzeccata, dato che nel corso del giro di lancio inizia a piovere ed il tedesco è l’unico che può procedere senza problemi, gli altri rientrano ai box per montare le coperture da bagnato. Il tedesco fa segnare 1:28.636 che risulta senza problemi il miglior tempo della manche. L’intensità delle precipitazioni inizia a farsi notevole, e guidare con le Intermedie si fa subito complicato. Si vedono i primi testa-coda e uscite di pista, con Kimi Raikkonen, ultimo a rientrare per montare le gomme da bagnato, e soprattutto Daniel Ricciardo, a forte rischio taglio. La pioggia diventa un diluvio, con l’ultimo settore letteralmente impraticabile. I piloti decidono di usare le gomme Full Wet ma i tempi si alzano irrimediabilmente. Raikkonen chiude ottavo con un vero e proprio miracolo, mentre subiscono il taglio nomi eccellenti: Fernando Alonso (McLaren), Daniel Ricciardo (Red Bull), il tedesco Nico Hulkenberg (Renault), lo svedese Marcus Ericsson (Alfa Romeo Sauber) ed il canadese Lance Stroll (Willams) che non tenta nemmeno un giro. 

Q3 – Gli ultimi 12 minuti scattano, ovviamente, all’insegna del bagnato. Tutti con gomme Full Wet e circuito davvero ai limiti della percorribilità. Serbatoi carichi e giri uno dietro l’altro per i protagonisti. La pioggia smette di cadere e le condizioni migliorano leggermente. Dopo un primo giro veloce di Valtteri Bottas, Lewis Hamilton prova a fare il vuoto, ma Kimi Raikkonen risponde a cinque minuti dalla conclusione. Sebastian Vettel, invece, non riesce a trovare il giusto feeling, e vede Lewis Hamilton fissare la pole in 1:35.568 davanti a Bottas e Raikkonen. 

CLASSIFICA TEMPI QUALIFICHE GP UNGHERIA 2018

Pos. N. Pilota Team Distacco Tempo Giri
1 44 L. Hamilton (LL) Mercedes 1’35″658 25
2 77 V. Bottas (LL) Mercedes +00″260 1’35″918 35
3 07 K. Raikkonen (LL) Ferrari +00″528 1’36″186 23
4 05 S. Vettel (LL) Ferrari +00″552 1’36″210 24
5 55 C. Sainz (LL) Renault +01″085 1’36″743 23
6 10 P. Gasly (LL) Toro Rosso +01″933 1’37″591 23
7 33 M. Verstappen (LL) Red Bull +02″374 1’38″032 22
8 28 B. Hartley (LL) Toro Rosso +04″162 1’39″820 23
9 20 K. Magnussen (LL) Haas +04″200 1’39″858 23
10 08 R. Grosjean (LL) Haas +05″710 1’41″368 22

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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