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Daisy Osakue, discobola azzurra aggredita con le uova per razzismo. Chi è la 22enne di origine nigeriana: palmares e prospettive

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Daisy Osakue è purtroppo balzata agli onori della cronaca per una vergognosa aggressione di cui è rimasta vittima ieri sera. La 22enne è stata infatti colpita da un uovo lanciato da un uomo che si trovava su un’automobile, la foto del suo volto tumefatto ha fatto il giro del web e la nostra discobola rischia di saltare gli Europei 2018 di atletica leggera che si disputeranno a Berlino dal 6 al 12 agosto. L’azzurra si trovava nella sua Moncalieri (Torino) e stava rincasando quando all’improvviso è stata avvicinata da questa vettura, un uovo è partito mirato verso il suo volto ed è stata colpita in pieno. Conosciamo però meglio la nostra promessa che nella capitale tedesca può puntare alla finale.

Daisy è nata a Torino il 16 gennaio 1996 da genitori nigeriani, entrambi amanti dello sport (il papà è un ex judoka, la mamma giocava a pallamano). La ragazza, attualmente tesserata per la Sisport, ha incominciato giocando a tennis ma a 12 anni è rimasta folgorata dall’atletica leggera e non l’ha più mollata. Gli inizi sono tra le barriere (ha vinto anche un titolo cadette tra gli ostacoli) ma la sua perentoria struttura fisica (attualmente è 1.80 per 84 chilogrammi) ha convinto i suoi tecnici a dirottarla verso i lanci, tra peso e disco (inizialmente era seguita da Maria Marello).

Daisy ha ottenuto la cittadinanza italiana soltanto nel febbraio 2014, al compimento della maggiore età come capita ai figli di immigrati. Diplomata al liceo linguistico, attualmente studia giustizia criminale ed è una grande amante dello shopping. Gli addetti ai lavori la conoscono perché è la primatista italiana under 23 del lancio del disco grazie al 59.72 piazzato lo scorso 7 aprile a San Angelo. Proprio negli USA (più precisamente in Texas), infatti, la Osakue risiede dal gennaio 2017 con l’obiettivo di migliorarsi e i risultati ottenuti negli ultimi 18 mesi sotto la guida di coach Nate Janusey sono particolarmente confortanti.

Stiamo parlando di un buon prospetto che potrebbe anche togliersi delle soddisfazioni a livello internazionale e che agli Europei, nella giornata buona e in buone condizioni fisiche, può puntare al raggiungimento della finale nella specialità dominata dal fenomeno Sandra Perkovic. Per il momento ha vestito l’azzurro seniores soltanto in due occasioni, ai recenti Giochi del Mediterraneo e l’anno scorso nell’ex Coppa Europa.

 





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