Seguici su

Senza categoria

Tennis, ATP Eastbourne 2018: subito fuori Andreas Seppi. Denis Istomin vince al tie-break del terzo set

Pubblicato

il

È terminata subito l’avventura di Andreas Seppi all’ATP 250 di Eastbourne, ultimo torneo su erba prima dell’inizio di Wimbledon. L’uzbeko Denis Istomin ha vinto 6-3 6-7 (4) 7-6 (4) in due ore e ventotto minuti di gioco, al termine di un match combattuto, come da tradizione quando questi due giocatori si incrociano. Due dei dieci precedenti, infatti, si sono disputati proprio ai Championships, con una vittoria per parte al quinto set.

Istomin è scattato meglio dai blocchi. O meglio, Seppi ci è rimasto fermo. Al secondo game, infatti, è arrivato subito il break da parte dell’uzbeko, decisivo poi per risolvere un primo set in cui il numero 91 del mondo ha concesso pochissimo (una sola palla break, annullata). Il copione si è ripetuto nel secondo set, ma stavolta Seppi è stato bravo a rimanere incollato alla partita. Il parziale, dopo una serie di palle break non sfruttate da una parte e dall’altra, si è risolto al tie-break, dove anche stavolta Andreas ha dovuto rimontare, riuscendo però a completare l’opera e portare il match al terzo set.

Il break in favore di Istomin è arrivato, puntualissimo, in apertura, così come non è mancata la risposta di Seppi. Al tie-break, però, è stato Andreas a portarsi avanti di un mini-break, immediatamente restituito. Sul 5-4 in favore di Istomin, poi, la resa dell’azzurro, che ha perso entrambi i punti al servizio cedendo set e incontro. Un brutto stop per Seppi, dopo la bella settimana ad Halle, contro un giocatore insidioso sì, ma alla portata. Un avversario che incrocerà il suo destino con un altro azzurro, perché Istomin sarà l’avversario di Marco Cecchinato al secondo turno.





 

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL TENNIS

alessandro.tarallo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Yuya Chiu / Shutterstock.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *