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Pagelle Serbia-Brasile 0-2, Mondiali 2018. Paulinho il migliore, Thiago Silva prima salva il risultato poi chiude le sorti del match

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PAGELLE SERBIA-BRASILE

 

SERBIA (4-2-3-1)

Vladimir STOJKOVIC: 6. Tre grandi interventi dell’estremo difensore serbo sui Neymar in tutta la partita. Sulle due reti subite la colpa principale è della difesa, non sua

Antonio RUKAVINA: 5,5. Cerca di dare una mano in difesa, soprattutto sulle iniziative di Neymar e Gariel Jesus dalla zona a destra rispetto alla porta difesa dalla Serbia. Nella ripresa prova a contribuire al tentativo di reazione, ma è poco preciso sui traversoni

NIkola MILENKOVIC: 5,5. Patisce, come il compagno di squadra, gli inserimenti imprevedibili di Paulinho, tra cui quello che porta al vantaggio i verdeoro. Si perde Thiago Silva sul calcio d’angolo che porta al 2-0

Milos VELJKOVIC: 5,5. Sorpreso sull’inserimento di Pauliho che porta al gol. Ma ormai era difficile intervenire, la più grande colpa è di Matic. Concorso di colpa con il compagno di reparto sul secondo gol subito

Aleksandar KOLAROV: 6. Sa già che oggi dovrà sacrificarsi maggiormente in difesa che in fase offensiva. Spazza via a due passi dalla porta il tiro pericoloso di Neymar deviato dal portiere

Sergej MILINKOVIC-SAVIC: 5,5. Non punge come lui sa fare in attacco, ciò è dovuto anche alla sua posizione più arretrata rispetto a quella delle due partite precedenti. Sull’unica occasione sui suoi piedi calcia male. Compie di più in copertura, dove il laziale è comunque lucido

Nemanja MATIC: 5. In fase offensiva qualche volta apre il gioco con delle buone iniziative. In fase difensiva commette l’errore più grave del match finora, perdersi Paulinho. Viene ammonito ad inizio ripresa per fallo tattico su Gabriel Jesus.

Dusan TADIC: 6. Complici le condizioni fisiche di Marcelo prova a spingere tramite un paio di incursioni minacciose in area di rigore. Dopo la prima sostituzione forzata del Brasile non è più pericoloso

Adem LJAJIC: 6. Commette un fallaccio ai danni di Neymar, fermandolo irregolarmente in contropiede, e viene giustamente ammonito. Nella ripresa prova a guidare la reazione dei balcanici, offrendo qualche spunto in ripartenza (DAL 75′ Andrija ZIVKOVIC: s.v.)

Filip KOSTIC: 5,5. Guadagna un calcio d’angolo su un tiro dalla distanza murato da un difensore. Cerca di incidere sul match ma non impegna Alisson. Rincorre inutilmente Paulinho, smarcatosi da Matic sugli sviluppi del gol (DALL’82’ Nemanja RADONJIC: s.v.)

Aleksandar MITROVIC: 6. Stavolta in difesa deve fare i conti con un uomo d’esperienza come Miranda, per questo trova poche occasioni da gol nei primi 45 minuti. Nella ripresa partecipa attivamente all’assalto della propria nazionale, ma complice anche un pizzico di sfortuna non trova il gol.

All. Mladen Krstajic 5,5. Fino al gol di Paulinho la nazionale serba è stata attenta in difesa. Una reazione ad inizio del secondo tempo non è stata sufficiente. (DALL’89’ Luka JOVIC: s.v.)

 

BRASILE (4-2-3-1)

ALISSON: 6. Nel primo tempo è sempre attento ad anticipare Mitrovic di testa. Nella ripresa rischia di commettere un grosso pasticcio se non fosse per Thiago Silva, ma si fa perdonare poco dopo sull’incornata del numero 9 serbo

MARCELO: s.v. Nei primi minuti lascia troppo spazio a Tadic che può rendersi pericoloso. Poco dopo si capisce la motivazione, un problema fisico lo costringe a lasciare il campo al 10′. (DAL 10′ FELIPE LUIS: 6. Da quando subentra per Marcelo, Tadic non è più minaccioso. Al 70′ prova ad entrare nel tabellino con un tiro dalla distanza che impegna il portiere serbo)

Joao MIRANDA: 6. In difficoltà in difesa, cerca di cavarsela nel confronto con Mitrovic aiutato anche dal raddoppio di Felipe Luis. Ad inizio ripresa salva il risultato in spaccata.

THIAGO SILVA: 6,5. Gestisce con esperienza la retroguardia. Cerca di aprire il gioco in fase offensiva con qualche lancio lungo poco preciso. Salva le sorti del match da un potenziale 1-1 quando Mitrovic si trova con la palla davanti a porta quasi sguarnita e una decina di minuti dopo segna la rete che chiude la partita

FAGNER: 6. Non si fa notare particolarmente durante il match. Dalla fascia destra contrasta la manovra balcanica.

CASEMIRO: 6. Il suo compagno di reparto si propone molto in attacco, lui invece rimane sempre nella linea mediana, mostrandosi più intento a proteggere la porta quando gli avversari portano palla

PAULINHO: 7. Nonostante la sua posizione arretrata, cerca sempre di sovrapporsi a Willian, cercando di sorprendere la retroguardia balcanica. E ci riesce al 36′ con una zampata che scavalca il portiere, un gol meritatissimo per uno come lui che si sta impegnando per tutta la partita. (DAL 66′ FERNANDINHO: 6. Poco dopo il suo ingresso i verdeoro segnano il gol decisivo, il suo solo compito quindi è gestire il vantaggio)

Philippe COUTINHO: 6,5. Sfrutta gli inserimenti dei suoi compagni in profondità, abile nel servirli attraverso passaggi filtranti che lasciano scoperta la difesa serba. Proprio su uno di questi lanci profondi arriva l’assist per il gol di Paulinho (DALL’80’ Renato AUGUSTO: s.v.)

WILLIAN: 6. Non viene servito molto come esterno venendo “nascosto” dai tagli di Paulinho, fino a quando il centrocampista mediano rimane sul terreno di gioco. Nella ripresa lancia Coutinho per il contropiede con cui Neymar guadagna il calcio d’angol decisivo.

NEYMAR: 6,5. Esplosivo sin dai primissimi minuti della partita, al 25′ ha la prima occasione da gol in cui è lesto a calciare una palla vagante ma il tiro viene respinto dal portiere; bellissima la conclusione a giro a fine primo tempo che finisce di poco alta. Si fa segnare nel tabellino per l’assist del 2-0 su corner.

GABRIEL JESUS: 5,5. Sui suoi piedi più di un’occasione da rete, ma aspetta sempre troppo prima di concludere. Si muove con il giusto tempismo ma è macchinoso. Forse l’unica nota stonata della partita, nonostante abbia mostrato anche oggi buone doti tecniche

All. TITE 6,5. Geniale l’idea di mettere Paulinho in posizione di mediano, ma di renderlo partecipe in attacco con gli inserimenti che sorprendono tutta la retroguardia serba. Il miglior Brasile delle tre partite viste finora

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Foto: AGIF/Shutterstock.com

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