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Calcio, Mondiali Russia 2018: il girone A. Uruguay favorito, padroni di casa e Egitto per il secondo posto

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Il 14 giugno il Mondiale di calcio 2018 prenderà il via in Russia e sarà la Nazionale di casa a dare inizio alle danze, contro l’Arabia Saudita. Il teatro della prima sfida, valida per il gruppo A, sarà il Luzhniki Stadium di Mosca. Un impianto che ospiterà anche la finale del torneo, domenica 15 luglio.

Girone A che vedrà confrontarsi, oltre alle citate Russia ed Arabia Saudita, anche l’Uruguay e l’Egitto. Sulla carta, il raggruppamento vede favoriti i sudamericani mentre i russi e gli egiziani dovrebbero contendersi la piazza d’onore, funzionale alla qualificazione per la fase ad eliminazione diretta. Poche speranze, invece, per gli arabi, ko nel test amichevole contro l’Italia di Mancini a San Gallo (Svizzera), il 28 maggio.

Uruguaiani, come detto, canditati al primato del gruppo. Allenata da uno dei ct che da più tempo occupa la panchina della selezione, Óscar Washington Tabárez, la rosa annovera ben cinque calciatori che militano nella nostra Serie A: Martin Caceres (Lazio), Lucas Torreira (Sampdoria), Matias Vecino (Inter), Rodrigo Bentancur (Juventus) e Diego Laxalt (Genoa). E’ chiaro che gli osservati speciali saranno nel settore offensivo: Edinson Cavani e Luis Suarez sono le stelle della squadra. In difesa, poi, l’esperienza di Diego Godin, centrale dell’Atletico Madrid, sarà fondamentale per centrale l’obiettivo e dar sicurezza a tutto il reparto. Il target minimo è quello di staccare il biglietto per gli ottavi di finale, come nell’ultima edizione in Brasile (quando i sudamericani furono poi battuti dalla Colombia), ma la vera aspirazione è quella di replicare le semifinali raggiunte in Sudafrica otto anni fa.

Venendo ai “Faraoni“, l’infortunio alla spalla di Mohamed Salah ha tenuto l’ambiente egiziano ed i tifosi con il fiato sospeso. Reduce da un’annata fantastica, caratterizzata dal titolo di capocannoniere in Premier League, da una Finale di Champions League con il Liverpool e dall’essere in lizza per il Pallone d’Oro 2018, quanto accaduto nell’atto conclusivo di Kiev, contro il Real Madrid, aveva messo tutti in allarme. Tuttavia, la sua partecipazione alla rassegna iridata non dovrebbe essere a rischio. Certo è che Hector Cuper, vecchia conoscenza del nostro campionato, avrà in Salah il punto di riferimento ma non sarà l’unico calciatore dell’Egitto da osservare con attenzione. La selezione africana punta anche sulle qualità realizzative di Ahmed Hassan e sulla creatività di Elneny (Arsenal) e Sobhi (Stoke City), in evidenza sempre nel campionato inglese.

Per quanto riguarda i padroni di casa, il Mondiale è una grande occasione per fare bella figura, dopo i risultati scadenti delle ultime edizioni. Dal 1994, ad oggi, si registrano tre uscite al primo turno (1994, 2002 e 2014) e tre mancate qualificazioni (1998, 2006 e 2010). Appare evidente che la compagine allenata da Stanislav Cherchesov dovrà fare meglio. Vista la forza dell’Uruguay, i russi si giocheranno le loro carte per il secondo posto, facendo leva su alcuni calciatori come il portiere (capitano) Igor Akinfeev (CSKA), i centrocampisti Alan Dzagoev (CSKA), Aleksandr Golovin (CSKA) e l’attaccante Fëdor Smolov (Krasnodar).

Infine i figli del deserto“, come vengono soprannominati, rappresentano un po’ la “Cenerentola” del raggruppamento. La squadra di Juan Antonio Pizzi pare avere ben poche speranze di raggiungere gli ottavi. Tuttavia, forti di un roster di calciatori che militano nei club del proprio Paese, con l’eccezione di Al-Muwallad (Levante) ed Al-Shehri (Leganes) che giocano in Spagna, si punterà sulla coesione del proprio collettivo.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: AGIF / Shutterstock.com

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