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Basket 3×3, Italia in cima al mondo. Merito alla FIP di averci sempre creduto. E ora le Olimpiadi…

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L’Italia ha vinto i Mondiali femminili di basket 3×3 trionfando oggi a Manila, nelle Filippine. L’ultima giornata, dedicata alla fase ad eliminazione diretta, è stata vissuta tutta d’un fiato. Dai quarti fino alla finalissima, per una corsa indimenticabile e già nella storia dello sport italiano. Rae Lin D’Alie, Marcella Filippi, Giulia Ciavarella e Giulia Rulli hanno messo in fila prima gli Stati Uniti, poi hanno realizzato un piccolo capolavoro contro la Cina, rimontata in un frenetico ultimo minuto e battuta all’overtime. In finale, poi, le azzurre hanno superato la Russia campione in carica coronando il loro sogno.

Una vittoria fondamentale, a tratti insperata ma fondata su ottime basi. L’Italia aveva già brillato lo scorso anno, quando si era fermata ai quarti di finale sia agli Europei che ai Mondiali. Quest’anno, quindi, la CT Angela Adamoli ha proseguito il suo lavoro e le azzurre si sono presentate nelle Filippine con l’obiettivo di far bene, pensando partita dopo partita e raccogliendo quello che sarebbe arrivato. Alla fine della corsa, quello che è arrivato è il titolo mondiale, il primo nella storia di questa giovane disciplina (i Mondiali si disputano dal 2012 e sono giunti alla quinta edizione), il primo nella pallacanestro in generale.

Fino ad oggi probabilmente in pochi conoscevano questa disciplina. Da oggi, grazie alla straordinaria impresa di queste ragazze, anche il 3×3 comincerà ad essere conosciuto e, perché no, praticato. Un’impresa che ha avuto la regia della FIP, la Federazione Italiana Pallacanestro, che per prima ha intuito le potenzialità e puntato forte sul basket 3 contro 3. Il progetto tecnico è stato affidato ad Angela Adamoli, argento all’Europeo 1995: a lei va il merito di aver plasmato un gruppo che quest’anno, seppur con una formazione nuova (Rulli e Ciavarella sono entrate quest’anno nella squadra), ha trovato subito il mix giusto, mostrandolo al mondo intero.

L’oro di oggi rappresenta dunque la giusta ricompensa per il lavoro svolto in primis dalla Federazione, poi dallo staff tecnico e infine dalle ragazze. Ma l’oro di oggi autorizza l’Italia a sognare, perché il 3×3 è una delle nuove discipline che debutterà ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Mancano ancora due anni all’appuntamento a Cinque Cerchi ma la vittoria del Mondiale rappresenta un bel modo per avvicinarsi all’evento, consapevoli che in questa disciplina tutto può succedere ma anche della forza e del carattere di un gruppo che ora siede con pieno merito in cima al mondo.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

1 Commento

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    12 Giugno 2018 at 23:55

    Grande Italia! D’Alie poi è veramente una grande campionessa della specialità!
    Ho giocato per tanti anni sia in palestra che sui playground (il classico 3×3). Rispetto al 5 contro 5, dove senza chili e centimetri si fa fatica a giocare negli spazi più intasati, qui contano molto di più la fantasia e la velocità.
    Un successo che per me resta una sorpresa, pur essendo la squadra di buonissimo livello già nel 2017. Vedremo a Tokio, anche se nel 3×3 lo stato di forma di una sola giocatrice può fare la differenza (si è visto a Manila).

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