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Formula 1

F1, GP Spagna 2018: prove libere 2. Lewis Hamilton in testa, Sebastian Vettel quarto. Problemi per Kimi Raikkonen

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Il più veloce delle prove libere 2 del GP di Spagna è stato Lewis Hamilton. Il britannico ha stampato un tempo di 1’18″259. Il tempo del campione del Mondo in carica è più alto rispetto a quello fatto segnare dal compagno di squadra Valtteri Bottas stamattina (1’18″148) ed è stato ottenuto con gomma gialla, la Soft, precedendo di un decimo Daniel Ricciardo, a parità di mescola.

Una simulazione di qualifica vera e propria, infatti, non c’è stata. Il vento e il poco grip dell’asfalto sono stati una costante per tutta la giornata e nella seconda sessione hanno messo in difficoltà i piloti nel momento in cui hanno montato la gomma più morbida portata dalla Pirelli, la Supersoft. Hamilton è finito lungo in curva, al pari di Daniel Ricciardo. I pochi che sono riusciti a migliorarsi non hanno comunque evitato errori e correzioni, tradendo le aspettative circa il gap tra le varie mescole e sollevando più di un’incognita in vista della qualifica di domani. Max Verstappen ha ottenuto il terzo tempo, ma a tre decimi da Hamilton. Alle sue spalle troviamo Sebastian Vettel, che precede Valtteri Bottas, staccato di quattro decimi.

Pomeriggio sfortunato, invece, per Kimi Raikkonen. Il finlandese ha chiuso con il sesto tempo, con un distacco di sei decimi, dopo essere finito addirittura nella ghiaia nel tentativo con la gomma rossa. Non solo, è stato poi costretto a chiudere la sessione con anticipo: a mettere in allarme il box della Ferrari è stata un’anomalia alla power unit rilevata tramite la telemetria, chiedendo prontamente al pilota di spegnere la vettura. È utile ricordare che Kimi monta ancora il primo elemento di tutte le componenti della power unit.

Il migliore alle spalle dei top-team è stato il francese Romain Grosjean, a 1″3 da Hamilton con gomma rossa e nonostante un lungo in avvio di sessione che lo ha costretto a star fermo per oltre un’ora. Dietro di lui c’è il suo compagno di squadra in Haas, il danese Kevin Magnussen, seguito dalla McLaren del belga Stoffel Vandoorne e dalla Force India del messicano Sergio Perez. Fernando Alonso è invece 12°, a pochi millesimi.

Incognite che riguardano non solo la qualifica di domani, ma anche la gara. La simulazione ha infatti confermato la forza della Mercedes con le mescole più dure, la gialla e la bianca (Medium), con un passo impressionante: un aspetto che potrebbe portare Hamilton e Bottas a tentare di superare il Q2 con questa gomma. Il riscontro è in ogni caso positivo anche per la Ferrari: al netto di carichi di benzina e configurazione motore, e dell’assenza di una controprova con Raikkonen, Vettel ha fatto segnare il miglior giro della simulazione con la gialla (sull’1’20”). La gomma più morbida, invece, ha premiato la Red Bull, più veloce rispetto alla concorrenza. La gara somiglia molto a un rebus: domani in qualifica la prima parte della soluzione.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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