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Sebastian Vettel, GP Cina 2018: “Sul contatto con Verstappen non c’è nient’altro da aggiungere, gara sfortunata”

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Ci si attendevano fuoco e fiamme da parte di Sebastian Vettel al termine del Gran Premio di Cina, soprattutto dopo quanto accaduto con Max Verstappen. Il contatto (l’ennesimo) con l’olandese lo ha (ancora una volta) danneggiato e ha fatto concludere la gara in ottava posizione al tedesco. Il quattro volte campione del mondo, tuttavia, ha preferito vivere il dopo corsa con un atteggiamento particolarmente “zen”. “Sull’incidente con Verstappen credo non ci sia nient’altro da aggiungere – spiega il ferrarista ai microfoni di Sky Sport – Sono cose che capitano nel mondo della Formula Uno e, davvero, non ho altro da dire sull’argomento”.

Dopo il contatto la sua SF71H, ottima fino a quel momento, è diventata inguidabile. “Ho perso completamente il bilanciamento e la vettura era difficile da guidare normalmente. Avevo tantissimo sovrasterzo e a quel punto ho pensato solamente a portarla al traguardo. Tenerla in pista non era semplice e ho preferito puntare alla sopravvivenza”. 

L’approccio “zen” prosegue anche nel bilancio complessivo del fine settimana di Shanghai. “Questa è una di quelle gare che a volte viene dalla tua parte, altre volte no. Ecco, oggi, non è stata proprio fortunata, per diversi motivi. In primo luogo tutto è stato deciso dalla Safety Car che, forse, è stata chiamata troppo in fretta. In secondo luogo la differenza l’ha fatta il nostro pit stop. Non siamo stati veloci e Valtteri Bottas ne ha approfittato. Uscire alle sue spalle non è stato bello anche se sapevo che stava tentando il tutto per tutto, ma ho comunque tentato di riprendermi la vetta. In quel modo ho spinto sulle gomme e si sono andate a rovinare. Peccato. poteva andare meglio”. 

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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