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F1, GP Cina 2018: Daniel Ricciardo vince la gara più pazza del decennio. Verstappen sconsiderato, sperona Vettel (8°)

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Il GP di Cina sorride a Daniel Ricciardo. L’australiano è uscito trionfatore da una gara pazza, anonima nella prima parte ma totalmente rivoluzionata nella seconda grazie all’ingresso della Safety Car. Il pilota della Red Bull ha infatti rimontato dalla sesta alla prima posizione, precedendo sul podio Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen. Ottava posizione invece per Sebastian Vettel, già superato da Bottas dopo il pit stop, ma finito ancora più indietro per via di un contatto con Max Verstappen. Una manovra azzardata da parte dell’olandese, costatagli 10″ di penalità.

Il pilota della Red Bull ha infatti chiuso quarto al traguardo, retrocesso fino alla quinta posizione alle spalle di Lewis Hamilton. Per il campione del mondo una gara piuttosto anonima, alle prese con problemi alle gomme, ma chiusa comunque rosicchiando qualcosa sul suo rivale diretto nella corsa al Mondiale. In sesta posizione la Renault di Nico Hulkenberg, seguito dalla McLaren di Fernando Alonso. In top ten, poi, anche l’altra Renault di Carlos Sainz e la Haas di Kevin Magnussen.

Ma andiamo con ordine. Vettel era stato bravo in partenza a mantenere la prima posizione, nonostante un buono spunto di Raikkonen. Seb ha chiuso lo spazio a Kimi, manovra che ha però messo in difficoltà il finlandese, superato da Bottas e poi da Verstappen, partito con la gomma più morbida, la Ultrasoft. Vettel si è così messo in controllo ma il primo momento chiave della gara è stato la prima sosta. Bottas ha tentato l’undercut, fermandosi un giro prima rispetto a Seb per montare la gomma bianca. Quel giro con la mescola nuova è bastato al finlandese, che ha rimontato 3.4″ a Vettel, prendendosi la prima posizione. La Ferrari ha provato quindi a sacrificare Raikkonen, tenendolo in pista per frenare Bottas, che però quando ha ripreso il connazionale è stato lesto a liberarsene prima di finire nel sandwich delle due Rosse.

Proprio quando la gara sembrava avviarsi tranquillamente verso la fine, con Verstappen in terza posizione, ecco la Safety Car (per un incidente tra i due Toro Rosso) che ha dato il via ad un giro di emozioni che ha rivoltato la corsa come un calzino. I due piloti della Red Bull sono riusciti a fermarsi in tempo, montando la gomma gialla (soft). Ricciardo ha così cominciato il suo show, mettendo in riga tutti: prima Raikkonen, poi Hamilton, infine Vettel e pure Bottas, fino alla prima posizione e quindi alla vittoria a suon di staccate al limite e manovre spettacolari, come quella con cui ha superato il finlandese della Mercedes là dove spazio sembrava non esserci.

Anche Verstappen ha messo in piedi uno show. Il primo confronto lo ha avuto con Hamilton, che lo ha gentilmente accompagnato fuori pista. Successivamente, quando l’olandese è riuscito a superare Lewis, è stato il turno di Vettel. Max ha stretto su Seb sfruttando il DRS sul lungo rettilineo, provando ad infilarsi in staccata ma finendo dritto nella pancia della SF71H. Una manovra azzardata, perché Vettel aveva già cominciato la sua curva, costata la gara proprio al tedesco, che con la sua Ferrari rovinata ha potuto solo limitare i danni e chiudere in ottava piazza, superato anche da Alonso (con un’altra manovra al limite) e tallonato alla fine da Sainz.

Ma la scena, per il team Red Bull, appartiene oggi a Daniel Ricciardo, vincitore per la sesta volta in carriera, davanti a un Bottas combattivo e tenace nel tenersi stretta la seconda posizione su Raikkonen, fattosi sotto nel finale. Delusione, invece, per Ferrari e soprattutto Mercedes, ancora a secco in questa stagione.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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